De Jorio decano della Sacra Rota

De Jorio decano della Sacra Rota De Jorio decano della Sacra Rota Due anni fa l'incarico fu sospeso: il prelato aveva già ordinato i pasticcini per la festa CITTA' DEL VATICANO — Un brindisi con vermouth e pasticcini fu bruscamente interrotto in Vaticano. Il fatto, accaduto due anni fa, si è venuto a sapere solo ieri ed ha avuto per protagonista mons. Arturo De Jorio, campano, settantenne, il quale sarà da oggi il nuovo decano della Sacra Rota, subentrando con due anni di ritardo a mons. Heinrich Ewers. Il 18 febbraio 1980. mons. Ewers sarebbe dovuto andare in pensione essendo entrato nel settantacinquesimo anno di età; automaticamente, come vuole la prassi, doveva subentrargli nella carica mons. De Jorio. Ma due giorni prima, quando già era tutto pronto e il pasticciere vicino al palazzo della Cancelleria, sede della Sacra Rota, aveva ricevuto le ordinazioni per festeggiare il successore, Ewers fu riconfermato dal Papa nella sua carica. Mons. De Jorio, il quale aveva già invitato gli amici a festeggiare il decanato, altissima carica nella magistratura vaticana (corri spondente a quella di primo presidente della corte d'appello nella magistratura italiana), fu avvertito per strada e dovette disdire il ricevimento. Quella inusitata decisione era dovuta al fatto che in Va ticano si voleva modificare la norma per il decanato, unica carica a non aver bisogno di una nomina pontificia. Ma, trascorsi ormai due anni, sembra che quel progetto di modifica sia stata archiviato, dal momento che mons. Arturo De Jorio sarà oggi il deca no. secondo le vecchie norme. Nato il 6 giugno 1911 a Caianello (Caserta), mons. De Jorio è laureato in diritto canonico e civile e specializzato in diritto romano. Insegnò diritto pubblico e diritto penale canonico all'Università Late ranense, entrò nel 1941 al Sant'Uffizio e nel 1959 alla Sacra Rota come uditore, cioè come giudice delle cause matrimoniali. Genova: Meoli candidato del psi presidenza del porto GENOVA — Il partito so cialista ha designato ufficialmente come proprio candidato alla presidenza del Consorzio autonomo del porto di Ge nova il segretario regionale della Liguria Delio Meoli. Ex funzionario dell'Azienda del gas e acqua del capoluogo Delio Meoli, 52 anni, è stato in passato assessore, vicepresi dente e presidente dell'amministrazione provinciale di Ge¬ nova, poi consigliere e assessore regionale. Il ministro della Marina Mercantile, Calogero Mannino, dovrà entro poche settimane, scegliere il nuovo presidente del porto Oggi si riunisce il Consiglio Rai ROMA — Il Consiglio di amministrazione della Rai si riunisce oggi per esaminare il piano di investimenti triennali e per decidere i nuovi incarichi dei propri dipendenti. Ieri sera si è riunita la commissione di vigilanza, che ha discusso «lo stato dell'informazione radiotelevisiva» in base alla relazione del presidente della Rai, Zavoli, e del direttore generale. De Luca, I comunisti hanno accusato le segreterie politiche di • lottizzare la Rai»; il consigliere Milani, del pdup, ha posto la questione delle nomine dei nuovi direttori del Tgl e del Gr2, ancora vacanti. Anche i redattori del Gr2 •deplorano i gravi ritardi nella nomina del direttore della testata». Con un documento approvato all'unanimità hanno proclamato lo «stato di agitazione*. Sequestro Pasti Chieste 6 condanne a ventisei anni VENEZIA — .Chiedo al tribunale la piena affermazione di responsabilità di tutti gli imputati e la condanna di Alfredo Ferrari, Gianni Gabrielli, Tarcisio Gabrielli, Bruno Gabrielli. Otello Gabrielli, Cipriano Gabrielli, accusati del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, a ventisei annidi reclusione ciascuno». Con queste parole, il pubblico ministero Antonio Fojadelli ha concluso oggi la sua requisitoria nel processo contro i presunti rapitori del possidente terriero Marco Aurelio Pasti, di Eraclea, in corso di svolgimento a Venezia. II rappresentante della pubblica accusa ha poi avanzato la richiesta di condanna dei tre imputati minori, sospettati di aver riciclato il denaro proveniente dal riscatto (circa un miliardo di lire) e di favoreggiamento. Per Nerio Pellizzaro e Elisabetta Floriani, accusati di ricettazione, il magistrato ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione, per il primo, e cinque anni e sei mesi di reclusione per la donna. Per Mila Gabrielli, sospettata di favoreggiamento, la pena detentiva di tre anni di reclusione.

Luoghi citati: Caianello, Caserta, Citta' Del Vaticano, Eraclea, Genova, Liguria, Roma, Venezia