Sciopero radiologi aumentano i disagi

Sciopero radiologi aumentano I disagi Sciopero radiologi aumentano I disagi ROMA — E' giunto al terzo giorno lo sciopero dei 530 radiologi romani e laziali che operano in circa 400 centri pubblici e in 122 studi convenzionati, coprendo un organico di 1226 posti. Più rilevanti e perfino incresciosi i disagi degli assistiti. In via Fornovo, dove prima funzionava l'ufficio del medico provinciale, e dove ora si effettuano gli accertamenti per tutte le tessere sanitarie (ad esempio per i commercianti e altri operatori). Su 7 sanitari addetti al gabinetto di radiologia, solo uno è rimasto in servizio, per affrontare i casi veramente indispensabili. A Pomezia si sono fermati una clinica privata, l'ambulatorio pubblico dell'ex Inam e due studi convenzionati. A Civitavecchia un gabinetto radiologico di una casa di cura è rimasto aperto, ma il radiologo è assente. Per oggi è stato confermato l'incontro tra il presidente della giunta, Santarelli, e la segreteria della confederazione degli specialisti convenzionati (Cuspe).

Persone citate: Inam, Santarelli

Luoghi citati: Civitavecchia, Pomezia, Roma