Anche il generale Giannini sarà interrogato sulla P2?

Anche il generale Giannini sarà interrogato sulla P2? Deciso il calendario delle prossime due audizioni Anche il generale Giannini sarà interrogato sulla P2? ROMA — La commissione parlamentare sulla loggia P2 riaprirà, forse, il caso legato al suicidio del colonnello della Finanza Luciano Rossi, che si uccise con un colpo di pistola, alla testa nel suo ufficio di via I dell'Olmata il 5 giugno dello iscorso anno. Secondo uno dei commissari, il missino Pisano, risulterebbe, dagli atti in pos- sesso della commissione, che Rossi era un parente acquisi- to di LicioGelli. Lo stesso par-lamentare ha chiesto all'ut fi- ciò di presidenza la convoca- zione urgente dell'ex coman- dante della Guardia di ->- za, Orazio Giannini, a nato dall'incarico pei^i. eluso nelle liste del «maestro venerabile». Un rapporto giunto a Pa-lazzo San Macuto dalla magi- stratura milanese conterreb-be la notizia di una strana te-lefonata fatta dal generale al colonnello Elvezio Bianchi proprio mentre questi si ac cingeva a sequestrare i docu menti della P2 lasciati da Gelli a Villa Wanda, nei pressi di Arezzo, prima della sua fuga. Ufficialmente, però, la commissione non ha ancora preso nessuna decisione. Nella seduta di ieri si è riusciti solamente a varare il programma per le prossime due sedute. Venerdì verranno sentiti i massoni Battelli. Gamberini e Giuffrida; martedì gli ex direttori delle testate Rizzoli, Di Bella, Ciuni e Costanzo, il sindacalicta Fiengo e il «consulente» Francesco Pazienza. I maggiori contrasti vertono sul «come» ascoltare il presidente del Consiglio Spadolini e l'ex presidente del Consiglio Forlani: i democristiani vo¬ e 2 o a i gliono ascoltare una semplice relazione, mentre i comunisti vogliono una audizione formale. C'è poi l'ipotesi di una «sosta» dei lavori di un paio di a, settimane, per approfondire a I l'esame dei documenti. o i La richiesta del senatore i missino Pisano punta a ri, mettere in discussione due vi- cende che hanno coinvolto ree centemente la Guardia di Fi- nanza e che, secondo alcuni, -|SOno state riportate al silen- zio con velocità sospetta. La - prima, come si è detto, riguar- da il suicidio del colonnello - Alla sua morte, sin dai primi momenti, sono rimaste legate molte ombre. Pochi o giorni prima di togliersi la vi ta, l'ufficiale era stato inter- -1 rogato dal giudice milanese - j Dell'Osso nell'ambito dell'in-1 chiesta sullo scandalo dei pe-1 troll; Pare che nel colloquio al j ;on il magistrato il colonnello i j I i di a. o aa i e ii, Rossi abbia anche affrontato un altro episodio quello legato alla morte dell'ufficiale delle Fiamme Gialle Salvatore Fio-1 rio. rimasto ucciso in un inspiegabile incidente d'auto Diverso è il caso del generale Giannini. Mentre, su ordine dei magistrati milanesi, il colonnello della Finanza Elvezio Bianchi si stava recando su un'autoradio, nel marzo scorso, nella villa di Gelli ad Arezzo, ricevette una chiamata da parte del comandante generale che lo pregò di ri- il I chiamarlo su una linea diret- na. o ini o o¬ ta. Il colloquio fu breve ma significativo. -Ho saputo che sta andando a Villa Wanda — disse più o meno il gen. Giannini —. Ci sono degli elenchi delicati fra i quali c'è anche il mio nome. Mi raccomando». Nonostante la raccomandazione, l'ufficiale fece il suo dovere sino in fondo mettendo a verbale anche la telefonata del suo superiore. I giudici, più stupiti che sorpresi, convocarono immediatamente il generale che, nel frattempo, era stato rimosso dall'incarico seguendo la sorte di altri colleghi in divisa i cui nomi erano apparsi sulle liste di Gelli. -Come sapeva che a Villa Wanda c'erano degli elenchi? — gli chiesero i magistrati —. E chi le disse che vi era j compreso anche il suo nome?». I .Fui avvertito da una telefonata anonima», pare sia stata la stupefacente risposta del i generale. Più di un commissario ora sembra deciso a chiedere altre spiegazioni. r. con.

Luoghi citati: Arezzo, Roma