Appello di docenti razzisti tedeschi «Milioni di stranieri ci inquinano» di Tito Sansa

Appello di docenti razzisti tedeschi «Milioni di stranieri ci inquinano» Appello di docenti razzisti tedeschi «Milioni di stranieri ci inquinano» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Un appello per la i «conservazione del popolo tei desco e della sua identità spil rituale sulla base della nostra eredità cristiana occidentale» è stato lanciato la scorsa settimana da un gruppo di professori universitari (di HeidelI berg. Monaco. Duesseldorf. Bochum, Magonza e Giessen) ■ «preoccupati per l'infiltrazione oU rnilioni di stranieri e del| le loro famiglie». Un portavoI ce del gruppo di docenti razzii sti. die si chiama «circolo di | Heidelberg», ha detto: «Noi ci basiamo sulla verità scientifica. Se i cattivi nazisti hanno commesso abusi in nome suo. ciò è del tatto privo di importanza dal punto di vista di questa verità scientifica». // portavoce. Helmut Schroecke. docente di mineralogia all'Università di Monaco di Baviera, ha detto di essere «turbato» dai pronostici statistici, fatti da «scienziati competenti», secondo i quali «tra quarantanni nel nostro Paese soltanto il 35 per cento dei bambini avrà due genitori te- j deschi», i due terzi saranno figli di stranieri o di coppie miste. E' necessario, hanno scritto gli autori del «manifesto di Heidelberg» sul settimanale di destra Deutsche Wochenzeitung, che in Germania venga fondata una «lega politicamente e ideologicamente indipendente» per la difesa dei «valori tedeschi». Benché la notizia del «manifesto» sia stata diffusa dall'agenzia di stampa Dpa, la quasi totalità dei quotidiani della Germania Federale non l'Ila pubblicata, forse perché . llia giudicata di scarsa im\ portanza, forse per pudore. i Non è però sfuggita ai liberali \ di Monaco, i quali hanno rij volto un'interrogazione al mi| Hisfro della Cultura della Ba1 riera, il cristiano sociale Hans Maier. nella quale chiedono | quali provvedimenti intende | prendere contro docenti uni¬ versitari (die sono pubblici funzionari) «autori di tesi naziste e razziste come quelle che hanno portato il popolo tedesco alla catastrofe». Indignata è stata la reazione di un gruppo di studenti di Monaco, die ha costituito, registrandolo presso il tribunale della città, un «gruppo di lavoro» die lui il titolo programmatico «più stranieri nelle nostre scuole superiori. Lottiamo contro la nazionalizzazione della cultura». E. per dare rilievo alla loro iniziativa. Iianno fatto passare gli studenti diretti alla mensa attraverso due porte distinte: su una era scritto «tedeschi». sull'altra «stranieri». Pochissimi giovani si sono accorti die si trattava di un'azione politica, la quasi totalità ha accettato passivamente la novi tà dell «apartheid ». All'ingresso della mensa erano in attesa studenti del «gruppo di lavoro» che distribuivano un volantino intesta¬ to dell 'ateneo (per cui sembrava ufficiale) nel quale si informava die «a partire da oggi entrano in vigore i controlli decisi dalla conferenza dei ministri della Cultura e affiI dati all'ufficio accademico di vigilanza sugli stranieri t.sigla "Aauea"; per l'esame della nazionalità e del diritto alla frequenza da parte di studenti forestieri». Neppure a questo punto gli studenti si sono accorti die si trattava di un macabro sclierzo. Sono state osservate due reazioni: gli studenti tedeschi davano un'occhiata al foglio e lo mettevano in tasca, senza commenti: gli stranieri si consultavano tra di loro discutendo impauritt come salvare il posto di studio. Nuovamente l'agenzia di stampa Dpa ha diffuso la notizia, e nuovamente i quotidiani della Germania l'Iianno taciuta ai propri lettori, con un'unica eccezione. Tito Sansa

Persone citate: Hans Maier, Heidelberg, Helmut Schroecke

Luoghi citati: Baviera, Bonn, Germania, Germania Federale, Giessen, Magonza