Tokyo-Mosca, sulle Kurili dialogo ma nessun accordo

Tokyo-Mosca, sulle Kurili dialogo ma nessun accordo L'annosa disputa per le isole a Nord del Giappone Tokyo-Mosca, sulle Kurili dialogo ma nessun accordo NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE TOKYO — La disposizione al dialogo sembra per il momento l'unica concessione di Mosca a Tokyo. L'Unione Sovietica ha rifiutato le richieste giapponesi di restituire i «territori del Nord», in mano russa dalla fine della seconda guerra mondiale. Entrambe le parti hanno deciso di riparlarsi — però non è stata decisa alcuna data — e un incontro — su richiesta giapponese — tra i ministri degli Esteri dei due Paesi, che accelererebbe la soluzione della disputa, avverrà ma non si sa ancora quando. I colloqui tra il vice ministro degli Esteri giapponese Kensuke Yanagiya ed il suo collega sovietico Nicolai Firyubin sono stati caratterizzati dalla franchezza — sostengono i giapponesi — anche se le rispettive posizioni sono ancora lontane. «Le relazioni tra i nostri due Paesi sono come un bambino che va curato e cresciuto con amore» ha detto il negoziatore nipponico. Si è parlato della situazione internazionale, del disarmo, della situazione nel Sud-Est asiatico, della Polonia, dei problemi mediorientali. Ma soprattutto si è parlato dei rapporti tra i due Paesi e della richiesta giapponese che Mosca restituisca le 4 isole di Etorofu. Kunashiri, Shikotan e Habomai. Le isole Kurili, dove fino all'occupazione russa vivevano 16 mila giapponesi e dove l'Unione Sovietica ha delle basi militari, hanno una notevole importanza strategica. La più settentrionale dista solo 5 chilometri dalle coste giapponesi. I giapponesi lamentano anche danni alla pesca. Pescherecci nipponici vengono periodicamente catturati dai russi ed i pescatori detenuti per periodi più o meno lunghi sotto l'accusa di spionaggio. Le richieste giapponesi si articolano in tre punti: 1) riconoscere che esiste un problema, irrisolto dalla fine della seconda guerra mondiale: 2) smantellamento delle basi sovietiche e restituzione delle isole: 3) firma di un trattato Diversa su tutti i punti la posizione russa. Non esiste nessun problema, dicono i sovietici, non restituiremo le 4 isole, e preferiamo chiamare il trattato — che sarà firmato solo se il Giappone non porrà j alcuna condizione — di «coo! perazione e amicizia». Quan! to alle basi militari, i russi 1 hanno ricordato che in Giap' pone vi sono numerose basi I Usa I II negoziatore giapponese ; ha incontrato anche il mini| stro degli Esteri russo Andrei | Gromyko invitandolo ad un incontro con il ministro degli Esteri giapponese Yoshio Sakurauchi. Gromyko ha risposto che data e luogo dell'evenjtuale incontro verranno fissati attraverso i canali diplomatici. Guido Busetto

Persone citate: Busetto, Gromyko, Nicolai Firyubin, Quan, Yoshio Sakurauchi

Luoghi citati: Giappone, Mosca, Polonia, Tokyo, Unione Sovietica, Usa