Giulia Borelli, uno dei capi di PI e due terroristi venuti dal nulla
Giulia Borelli, uno dei capi di PI e due terroristi vediti dal nulla Chi sono i giovani piemontesi catturati nel Lazio dopo la lunga caccia all'uomo Giulia Borelli, uno dei capi di PI e due terroristi vediti dal nulla La donna, 29 anni, in clandestinità da due anni, è indiziata per il delitto Pao.e*ti - Luca Frassinetti, figlio di un ex direttore Olivetti, e Guglielmo Prato non hanno prendenti Oltre a Lucio Di Giacomo, il terrorista ucciso nel conflitto a fuoco con i carabinieri nei pressi di Siena, anche altri tre giovani catturati durante la gigantesca caccia all'uomo compiuta dai militari nelle campagne del Viterbese e a Roma sono legati all'eversione torinese. Di Chivasso è Guglielmo Prato, elettricista, bloccato la notte tra giovedì e venerdì mentre vagava col complice Gianfranco Borelli (bergamasco); a Torino ha «operato» e fu arrestata per la prima volta Giulia Borelli, la ragazza trovata ferita nel covo di via Voghera a Roma. Con lei. nella base capitolina di PI, è sta- to sorpreso Luca Frassinetti, studente che fino a due anni fa abitava con la famiglia in corso Unione Sovietica. Tre nomi del terrorismo della nostra città, uno tristemente noto e due conosciuti soltanto dagli inquirenti. Novarese. 29 anni, abitante a Milano, in via Monti 2, almeno fino al 13 aprile '77, giorno del suo primo arresto avvenuto a Torino, Giulia Borelli è considerata una delle! fondatrici di PI. Fu catturata dagli agenti della Digos in piazza Sabotino insieme a Enrico Galmozzi, duro della •rivoluzione» accusato tra l'altro dell'assassinio dell'avvocato Enrico Pedenovi a Milano, Marco Scavino, altro «irriducibile» della lotta armata. Barbara Graglia. studentessa universitaria e Giuseppe Filidoro. insegnante di matematica. Accusata di partecipazione a banda armata con i compagni (al gruppo, che gravitava attorno al giornale «Senza tregua» furono contestati diversi reati, una rapina e incursioni armate) Giulia Borelli è assolta, il 12 marzo '79 dalle imputazioni più gravi e condannata a pochi mesi per associazione sovversiva. Torna in libertà, per qualche mese resta a Torino, poi si trasferisce a Milano. Entra nella clandestinità nell'estate di due anni fa, in coincidenza con i blitz che a Torino e Milano sgominano quella che gli inquirenti definiscono la prima generazione di PI. E' l'epoca dei pentimen I 111 II I 11 11 Ili 11 Il 111 II II Il :: 1(11 li III 111 I ti in massa, il nome di Giulia Borelli ricorre nelle confessioni di alcuni terroristi che, una volta chiusi in carcere, hanno deciso di collaborare con la giustizia. La Borelli è incriminata per l'assassinio del dirigente delr«Icmesa» Paolo Paoletti, ucciso da un commando a Monza il 5 febbraio '8C. Il giudice romano Infelisi spicca contro di lei un mandato di cattura per rapine e banda armata. Secondo le rivelazioni dei pentiti, la Borelli è coinvolta pure nell'omicidio del magistrato milanese Guido Galli, freddato a colpi di pistola nell'Università di Milano nel marzo '80: avrebbe pianificato l'opera del commando, studiando le abitudini di Galli. II 11 t Ili III 11 I II 1 111 11 I II I III Iti II III I 11 1 Meno sanguinaria e " lunga la carriera di Guglielmo Prato. Nativo di Bra (provincia di Cuneo), residente fino all'aprile scorso a Chivasso. strada Torino 13. Elettricista e padre di un bimbo di 3 anni, che però vive con la madre, recentemente sposatasi, Prato attirò l'attenzione della Digos per le intemperanze durante alcuni comizi. Luca Frassinetti, 24 anni, fino alla primavera di due anni fa abitava con la famiglia (il padre, ex direttore dell'Olivetti in Colombia, è morto nel '72) in corso Unione Sovietica. Poi, d'improvviso, è scomparso dalla circolazione, nessuno aveva più saputo nulla di lui. Studente di economia e commercio, risulta iscritto al terzo anno, militava nel circolo giovanile «ultra» di sinistra Barabba di via Garibaldi. Incensurato, non era inseguito da alcun mandato di cattura. Pare che adesso gli inquirenti sospettino una sua partecipazione all'omicidio dell'appuntato di polizia Giuseppe Filippo, ucciso da un commando di PI a Bari il 29 novembre di due anni fa. I funerali di Lucio Di Giacomo sono stati celebrati domenica pomeriggio, la salma è stata tumulata nel cimitero di Torino Sud. Un piccolo gruppo di persone, per lo più congiunti e vecchi amici, hanno assistito al rito officiato nella chiesetta di Gesù Salvatore a Pasta di Rivalta. A fine cerimonia i giovani hanno distribuito ai presenti garofani rossi. 1 I II IMI 11 II I Iti III Hill I II 11 Hill llllllltlll II I lilli ■ Luca Frassinetti
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