E' morto l'impiegato aggredito col fuoco

E' morto l'impiegato aggredito col fuoco E' morto l'impiegato aggredito col fuoco Rilasciava i certificati per l'invalidità civile - L'autore del gesto forse era esasperato dalla lunga attesa della sua pratica a NAPOLI — Magistratura e carabinieri indagano sulla tragica fine di Paolo Parretta, 67 anni, segretario della commissione per il rilascio di certificati di invalidità civile nel Comprensorio di Fratta Maggiore. E' morto dopo una lunga agonia per le ustioni riportate in un'aggressione avvenuta il 9 gennaio scorso, negli uffici dell'assistenza sanitaria dove uno sconosciuto gli lanciò sul volto un ordigno incendiario. Al momento del fatto, nella stanza si trovavano i vigili sanitari Bencivenga e Sessa e altre persone che sollecitavano la definizione delle loro pratiche. Sulla vicenda, trasformatasi in omicidio con la morte dello sventurato dipendente, c'è un rigoroso riserbo. Secondo indiscrezioni attendibili sembra che gli inquirenti siano a buon punto nelle indagini e abbiano già individuato, malgrado la reticenza dei testimoni, l'autore dell'aggressione, ricostruendo anche la dinamica e le motivazioni che l'hanno originata. Viene escluso che si sia trattato di un atto di intimidazione compiuto da qualche organizzazione camorristica per allungare le mani sul giro delle invalidità civili che nei piccoli centri, in mancanza di una valida prospettiva di lavoro, assume il ruolo dell'unica fonte .assistenziale a cui attingere. Il tragico gesto viene inquadrato invece nel clima di esasperazione e frustrazione scaturito per la lunga attesa nella definizione di una pratica. Paolo Parretta era in pensione per limiti di età, ma aveva accettato di rimanere al suo posto in attesa del sostituto. In quest'ultimo anno, i fascicoli si erano andati accumulando a migliaia perché la commissione sanitaria, presieduta dal medico comunale Pasquale Vitale non si riuniva da più di dodici mesi, dal momento che i membri non avevano ottenuto il pagamen to dei gettoni di presenza. Nel suo ufficio quindi si verificavano continue scenate, mi nacce che a malapena il pen stonato si riusciva a fronteggiare. Anche quella tragica mattina. Paolo Parretta aveva tentato con vaghe promesse di rabbonire tre richiedenti. Sembra che proprio uno di costoro, in preda all'ira, avesse finto di lasciare l'ufficio, ma ritornato sui suoi passi, avrebbe lanciato contro lo sventurato un barattolo contenente un liquido infiammabile (la natura non è stata ancora accertata) nel momento In cui la vittima stava per accendersi una sigaretta. Avvolto dalle fiamme e soccorso dai presenti. Paolo Parretta era stato trasportato al reparto Grandi Ustionati del Cardarelli, ma ogni tentativo dei sanitari per strapparlo alla morte è risultato vano. a. |.

Persone citate: Bencivenga, Cardarelli, Fratta Maggiore, Paolo Parretta, Pasquale Vitale, Sessa

Luoghi citati: Napoli