Piloti scioperano in Sud Africa annullato il Gran Premio di F.1? di Cristiano Chiavegato
Piloti scioperano in Sud Africa annullato il Gran Premio di F.1? Per una «superlicenza» di guida imposta dalle autorità sportive Piloti scioperano in Sud Africa annullato il Gran Premio di F.1? DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE JOHANNESBURG — Invece di correre nel circuito di Kyalami al volante delle loro ultrapotenti monoposto, i piloti di Formula 1 hanno trascorso la giornata di ieri tra poltrone e divani di un sontuoso albergo di Johannesburg, il Sunny Side Park. Si sono ritirati, tutti e trentuno, campionissimi e reclute, in un salone trasformato in una specie di fortezza. Nessuno entra, nessuno esce. I piloti, uomini da un milione di dollari all'anno, contestano le autorità sportive. Non vogliono sottoscrivere un formulario indispensabile per ottenere la «superlicenza» per correre. Il documento — dicono — li trasformerebbe in schiavi dei proprietari delle scuderie e gli impedirebbe di esercitare i loro diritti legali in caso di incidente in gara. E' la prima volta che i piloti trovano una simile unanimità di intenti e di azione. Il primo risultato è stato quello di far saltare ieri le prove del Gran Premio del Sud Africa e di mettere in forse la disputa della corsa di domani. Il Gran Premio, il primo di una serie di sedici, potrebbe essere annullato e l'inizio del campionato mondiale di Formula 1 rinviato smedie. Nel salone del Sunny Side Park i piloti, capitanati da Niki Lauda, hanno trascorso ore di tensione. Riunioni, discussioni, talora diverbi, di cui è giunta l'eco all'esterno. Ma. almeno fino a tarda notte. nessuno ha mollato. Sono convinti di aver ragione e i tentativi di mediazione compiuti da alcuni managers delle squadre non hanno modificato questa situazione di stallo. Ma la Federazione internazionale, che si è alleata all'associazione costruttori e al suo potente presidente. Bernie Ecclestone, sembra irremovibile. «Prima correte, pei discuteremo» è il messaggio inviato ai ribelli. E via con le minacce e gli ultimatum. Gli organizzatori del Gran Premio già vogliono due milioni e mezzo di dollari di danni e chiedono il sequestro delle vetture, Jean-Marie Balestre, presidente della Federazione, annuncia squalifiche a tempo indeterminato (ma chi correrà in Formula 1?) e Ecclestone, che accusa soprattutto Lauda della rivolta, annuncia di voler licenziare i suoi piloti, il campione del mondo Piquet e l'italiano Riccardo Patrese. Cristiano Chiavegato
Persone citate: Bernie Ecclestone, Ecclestone, Lauda, Niki Lauda, Piquet, Riccardo Patrese
Luoghi citati: Sud Africa
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