La rapina di Asti già trovata l'auto

La rapina di Asti già trovata l'auto A Villanova, presso l'autostrada La rapina di Asti già trovata l'auto ASTI — Ancora nessuna traccia dei cinque rapinatori che martedì pomeriggio hanno compiuto una rapina ai danni della gioielleria Palmesino in piazza Alfieri che ha fruttato un bottino di 300 milioni di preziosi. Le indagini si sono spostate a Torino, dove i banditi dopo un movimentato inseguimento sono riusciti a far perdere le tracce, e ad Alessandria, città in cui è stata rubata l'Alfetta metallizzata, una delle due auto servite per la rapina. I carabinieri l'hanno trovata abbandonata a poca distanza dal casello dell'autostrada di Villanova. Sul sedile posteriore sono state rinvenute una catenina e alcuni orecchini che facevano parte del bottino, caduti durante il trasbordo sulla Bmw con cui i banditi hanno proseguito la fuga. La polizia ritiene che il colpo sia stato messo a segno da •professionisti» venuti da fuori città con l'appoggio probabilmente di un basista locale. I rapinatori infatti hanno agito con grande spavalderia scegliendo per II colpo un'oreficeria che si trova in pieno centro e in un'ora in cui la zona è sempre molto affollata. Per entrare nel negozio hanno atteso che si allontanasse 11 figlio del proprieta¬ rio, Giovanni Palmeslno. Per costringere l'orefice ad aprire la cassaforte non hanno esitato a colpirlo violentemente al capo Quando sono stati intercettati da un'auto della polizia per sfuggire all'inseguimento, hanno sparato numerosi colpi contro la volante. Solo per puro caso gli agenti non sono stati colpiti. Nella carrozzeria dell'auto sono rimasti i fori di due proiettili, mentre un terzo ha Infranto il parabrezza. d. q.

Persone citate: Giovanni Palmeslno, Palmesino, Villanova

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Torino