Gonna è bello (quando è corta)

Gonna è bello (quando è corta) Cominciata, fra le polemiche, la sfilata per l'Alta Moda a Roma Gonna è bello (quando è corta) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ROMA — Raminga la presentazione dell'Alta Moda italiana nelle sue collezioni per la prossima primavera-estate. L'inasprirsi del confronto tra la Ciga e le organizzazioni sindacali, ha costretto la Camera Nazionale della Moda a spostare in una nuova cornice sfilate e show-room; cosi, mentre nelle tende erette in via Veneto davanti all'hotel Excelsior si discute di licenziamenti, qui all'hotel Hilton, a Monte Mario, la moda fa i suoi giochi nei sotterranei. Sotterranei di lusso, ma non belli: in un salone c'è un'esposizione di tap¬ peti, poco più avanti c'è il teatro delle sfilate. Ma l'attuale stile ramingo dell'Alta Moda a Roma non finisce qui: molte case la nuova sede se la son cercata da sé. Ecco quindi tutto un gran miscuglio di pullman e taxi per altri alberghi, palazzi, atelier. Logico che nella confusa atmosfera, fra perdita dell'identità e sopravvivenza a denti stretti — ormai sono poco più di dieci le firme superstiti — saltino nell'arengo piccole sarte volenterose e con ambizioni mal riposte, facendo precipitare l'alta moda a livelli non accettabili. Poi larriva Barocco, modelU di pri¬ mavera per la primavera della vita ed ecco un primo accenno di tendenza: gambe in vista fino a mezza coscia, gonfi pantaloncini da paggio e gonnelline arricciate che vogliono simularli ma ostentano, per contraddirli, brevi orli in pizzo. I gilè-camicia, bianco su blu acciaio, giallo su azzurro, rosso su nero, sono attillati sul busto e mossi da plastrons, da maniche ad aletta, a pieghe, a petali. Una clochette rigida in testa e via. Torna da Barocco anche la gonna in tessuto di lana a disegno maschile, attillata e corta al ginocchio, in grigio e bianco con camicetta bianca. l'abito a sacco che si diverte a ornare di pizzo il Principe di Galles. Ma Barocco, si sa, ama il colore, la riserva di caccia è per lui l'America Latina. Figuriamoci se, occupandosi di ragazze in fiore, poteva dimenticare rigati baiadere, in pantaloncini e bermude o nei grandi abiti fluidi con la sottogonna candida, le culotte in scozzese di taffetas croccante con camicie tutta manica, le stoffe a righe e fiori nelle gonne da sera estiva. Eppure, fra le immagini più piacevoli di Barocco, ci sono le gonnelle tutte bianche in organza lucida, appena rigidette, ferme al ginocchio, unite a luminose camicette a righe. Che la cortezza imperi si comprende dalle foto in anteprima delle diverse collezioni: da Galitzine, la gonna pantalone nera gessata con giacchine in lino nero e blusa di cotone bianco, copre appena il ginocchio, che invece Mila Schoen lascia generosamente scoperto nel suo tailleur blu. giacca doppio petto su gonna bluette con finestrella e bottoni sul davanti, la cravatta in crepe de chine allentata sulla camicetta bluette dal collo a scialle bianco. Cortezze persino nei tailleur sportivi in lana a righine bronzo, con la gonna nella nuova linea a tulipano di Clara Centinaro, che brilla per i grandi colli in organza e macramè intarsiati e in quanto a lunghezze si rifa negli abiti da sera Con una femminilità cosi in mostra, nessuna meraviglia se i sarti da uomo, mentre da una parte si appropriano a man salva di colori e di tessuti di tono e mano femminile, dall'altra tendono ad accentuare nella linea la peculiarità del corpo virile. Litrico pensa addirittura agli Eroi di Riace e crea abiti di struttura atletica, fianchi sciolti, morbide aderenze, dorso marcato dallo stile trench, la spalla a linea raglan con taglio a giro, molto adatta a una figura di chiara educazione sportiva. Ci aveva pensato qualche anno fa Ugo Coccoli, che oggi a Roma ha dato prova della sua disinvolta eleganza in doppiopetti quadrigliati, sobri di colore ma filettati di rosso, di blu, in giacche dalle spalle evidenti, risvolti più ampi, in pantaloni confortevoli al bacino ma diritti al fondo e soprattutto nell'uso intelligente dei tessuti. Per la primavera gabardine azzurri, turchese, su pantaloni neri, ocra e senape su pantaloni bianchi e un corredo di magnifiche camicie (Carlo Alberto di Torino). I sarti maschili qui a Roma presentano in un'unica sfilata la moda d'un intero anno. Come Brioni che per l'estate ha sahariane e giubbini molto gradevoli e decreta il ritorno alla gabardine leggera di pura lana e per l'inverno punta sullo spinato sul Principe di Galles, profilata la linea leggermente avvitata delle giacche di nervature in pelle. Lucia Sollazzo p latucoenmseumddtutàpRaddlimcCnRdplobepcpdantmbsidnnedpnpa Roma. Le gonne corte proposte da Barocco (a sinistra) e un modello da sera di Margaret!] alle sfilate di alta moda italiana