«Ti ho riconosciuto», grida il prete Il ladro perde la testa e lo ferisce

«Ti ho riconosciuto», grida il prete Il ladro perde la testa e lo ferisce Ricostruita l'aggressione dell'altra notte al parroco di Condove «Ti ho riconosciuto», grida il prete Il ladro perde la testa e lo ferisce In realtà, don Oreste Pagliarello non sa chi sia l'uomo tornato sui suoi passi dopo un tentativo di furto andato a vuoto - E' un giovane in preda alla droga? - Il sacerdote migliora Prognosi riservata per don Oreste Pagliarello, 60 anni, il parroco di Condove aggredito, l'altra notte da un ladro che, sorpreso nel cortile della canonica, lo ha colpito con una coltellata all'addome. Il sacerdote — ricoverato alle Molinette, nel reparto di Patologia chirurgica diretto dal prof. Paletto — ha mostrato ieri, dopo un intervento chirurgico, segni di miglioramento al punto da indurre i medici a un cauto ottimismo. I carabinieri hanno intanto ricostruito l'episodio. Alle 20, mentre don Oreste sta cenando con il viceparroco den Silvio Bertolo e con la perpetua qualcuno tenta di forzare la porta d'ingresso: i due sacerdoti se ne accorgono e decidono di dare un'occhiata anche sul terrazzo de! primo plano. E' proprio don Pagliarello a scorgere una figura nascosta dietro uno stipite. Il ladro, sorpreso, salta dal terrazzo a quasi quattro metri d'altezza e scompare nel giardino. Don Oreste, per spaventarlo, urla: • Ti ho riconosciuto, furfante!». Avverte i carabinieri. Intanto, don Silvio si incontra con i giovani del paese per una conferenza. Don Oreste resta solo, il malvivente ritorna. Sono le 21. Il parroco avverte uno scalpiccio in giardino, esce, vede qualcuno che tenta di fuggire, cerca di fermarlo, ma riceve una coltellata in pieno addome. Fa in tempo a mormorare: «Per questa volta ti perdono», poi si accascia. Soccorso da sorella Agnese è trasferito alle Molinette di Torino dove un lungo intervento operatorio gli salva la vita. Il ferimento del parroco ha lasciato sgomenti gli abitanti di Condove. Don Pagliarello è ritenuto da tutti un sacerdote pieno di umanità e di genero- siatiSrmtdmpupoorhmrit sita. In paese non solo non aveva nemici, ma era, in pratica, un sincero amico di tutti. Si è dunque orientati a pensare che il ladruncolo (probabilmente lo stesso che si era introdotto in canonica la notte di Natale rubando circa 50 mila lire) provenga da uno dei paesi vicini: probabilmente è un drogato, ipotesi questa che potrebbe spiegare la sua furia omicida. Restano però alcuni punti oscuri ora al vaglio del pretore di Susa. I carabinieri non hanno trovato nulla di anormale nel giardino della parrocchia, dove probabilmente il malvivente ha atteso per oltre tre quarti d'ora. Perché il ladruncolo è nuovamente tornato sui suoi passi, ben sapendo che il parroco era all'erta dopo il primo episodio? Avrà forse pensato, dopo l'esclamazione di don Oreste, di essere stato realmente riconosciuto dal sacerdote? In questo caso dovrebbe trattarsi di una persona che frequentava la parrocchia. Tanti i nodi da sciogliere per giungere all'identificazione e all'arresto del feritore sul conto del quale, al momento, si sa soltanto che era giovane, agile e piuttosto alto. Davvero troppo poco. Don Oreste Pagliarello e il viceparroco, Silvio Bertela

Persone citate: Oreste Pagliarello, Pagliarello, Paletto, Silvio Bertolo

Luoghi citati: Condove, Susa, Torino