Iglesias sfugge alla conferenza stampa Forse non è stata l'Eta a sequestrarlo di Alfredo Giorgi

Iglesias sfugge alla conferenza stampa Forse non è stata l'Età a sequestrarlo Il padre del cantante sta bene: s'indaga sui risvolti politici del rapimento Iglesias sfugge alla conferenza stampa Forse non è stata l'Età a sequestrarlo NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BARCELLONA — E' in corso l'interrogatorio dei quattro carcerieri del padre del cantante Julio Iglesias e degli altri nove arrestati quali presunti partecipanti al suo sequestro. A tutti è stata applicata la legge antiterrorismo. Frattanto il padre del celebre cantante ha dedicato al sonno le prime ore di libertà trascorse, col figlio Carlos, nel suo appartamento di calle Francisco di Sales. Verso le 10,30 di ieri, scortato, è uscito di casa per recarsi all'istituto ospedaliero in cui è stato sottoposto ad esami clinici. Il risultato, tenuto conto dello stress, è ritenuto soddisfacente. Si è poi recato alla direzione generale della pubblica sicurezza, ove ha fornito dettagli della sua prigionia. Dapprima era uscito da una porta di servizio per evitare la folla dei giornalisti che lo attendeva per la conferenza stampa annunciata dal fi¬ glio Carlos. Il disappunto dei giornalisti è stato acuito dal fatto che all'annuncio di tale conferenza venne precisato che sarebbero state fatte rivelazioni «di speciale importanza». E" presumibilmente per evitare tali rivelazioni che gli deve essere stata suggerita all'ultimo momento l'opportunità di non dire nulla. Si dice che il dottor Iglesias parlerà con i giornalisti domani, ma non è affatto sicuro che ciò possa avvenire, anche perché non si esclude che venga autorizzato a raggiungere Miami. Con la liberazione di Iglesias. il primo dei sequestrati strappato dalle mani dell'Età, i risvolti politici del sequestro si sovrappongono ai resoconti concernenti l'azione che ha portato la polizia al clamoroso episodio che ha avuto luogo in un remoto angolo dell'Aragona. Per strana coincidenza, si tratta della stessa regione in cui fu tenuto sotto sequestro il .goleador» del Barcellona «Quini». Lo stesso ministro degli Interni, Juan José Rosòn. ha pienamente confermato l'appartenenza all'Età di tutti i tredici indiziati, ma non è escluso che si possa essere trattato di azione svolta da «affiliati» che abbiano agito per proprio conto. E' chiara l'importanza della riserva implicitamente formulata dal ministro Se effettivamente si trattasse di un'operazione ideata e realizzata da appartenenti all'Età che abbiano agito senza il consenso dei loro capi o. più ancora, alle loro spalle, cadrebbe l'ipotesi della responsabilità attribuita all'Età stessa e. conseguentemente, sarebbero fuori luogo le illazioni formulate sulla rottura della tregua offerta dall'Età dopo il fallito tentativo di colpo di Stato del 23 febbraio Alfredo Giorgi

Persone citate: Juan José Rosòn, Julio Iglesias, Sales

Luoghi citati: Barcellona, Iglesias, Miami