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Corrente alterna su Wall Street Corrente alterna su Wall Street Nel 1981 il Dow Jones degli industriali (indice di 30 titoli industriali) ha perso 0 10,05%, lo Standard and Poor's (500 titoli) 1*11,66%, il Nyse (oltre 1800 tìtoli) il 9,14%, l'indice dei circa 800 tìtoli dell'American Stock Exchange (Amex) FI 1,53%, infine l'indice Nasdaq del mercato non ufficiale (quasi 3000 titoli) il 3,21%. Non è stato quindi un anno positivo per il grande mercato americano nel suo complesso che, tuttavia, dal primi di ottobre è riuscito a ricuperare fino al 40% di quanto perso ad allora, per poi ricominciare a flettere. D Dow Jones aveva guadagnato il 17,52% nel corso del 1980 e gii altri indici qualcosa in più. I mercati azionari ad ogni modo rimangono, a nostro avviso, ancora tra le grandi oasi dove il risparmio può difendersi in termini reali a due condizioni: che non si abbia eccessiva fretta e si sappia attendere l'onda negativa generale, o relativa a un singolo titolo; che d si faccia guidare da qualche esperto di buon nome e onesto. Secondo uno studio della «Interactive Data Corp.» del Massachusetts, nell'ultimo trimestre del 1981 — quando Mr. GranviUe predisse la catastrofe — il 70% dei tìtoli quotati a New York ha segnato rialzi: il Dow ha registrato un modesto +2,94%, ma lo Standard and Poor's un +5,48%, e il Nasdaq un +8,78%. In tre mesi non è poco. Inoltre anche nell'arco dell'intero anno ben un terzo dei tìtoli quotati al grande mercato, all'Amex e al Nasdaq, hanno chiuso con guadagni superiori al 10%; come dure ebe più di 2000 tìtoli hanno pareggiato o battuto l'inflazione. Gli utili maggiori, specie nell'ultimo trimestre, sono stati conseguiti nei seguenti settori: case mobili, perforatori di pozzi, case di brokeraggio, hotels e case da giuoco, mentre le perdite più forti sono provenute dai minerari — oro e alluminio in particolare — dall'auto e dalle costruzioni. Còme dire, settori anticongiunturali contro settori congiunturali. Nel terzo trimestre sul «Nyse» la palma della migliore performance spetta a titoli che sono stati oggetto di offerta pubblica: Host International e Dean Witter, con più del 100%, oltre alla Dreyfus Corp., grazie ai suoi utili eccezionali. In direzione negativa, invece, troviamo San Juan Racing, con —66%, e Continental Airlines, con —42%. A11'«Amex» i maggiori rialzi sono stati segnati da Tei escie nces (+126%) e Espey Manufacturing (+115%), mentre al mercato non ufficiale è in testa Mei Communications con +55% seguita da Apple Computo» con +45%. Nell'intero 1981 comunque la stella in assoluto è stata Morgan's Restaurants, una piccola società del mercato non ufficiale che ha regalato ai suoi azionisti un +385%, passando da 1,75 dollari a 8,50. Tra i grandi ha continuato a spiccare l'American Telephone & Telegraph con un +22% e una maggior capitalizzazione di Borsa di 8,8 miliardi. Il mercato obbligazionario ha regalato ai suoi sostenitori il terzo anno di perdita in termini di capitale, con l'eccezione dei titoli a tasso variabile. Per meglio comprendere come la scelta dei tempi di investimento — ossia la pazienza di attendere i ribassi — sia quasi sempre remunerativa quando si tratti di azioni, pubblichiamo una tabellina di alcuni tra i titoli più noti. Antonello Zimino nbfsltidrscMLnrnS Capitalize Chlusura Risult. Risult. diBorsa* 31-12-81 IV trim. anni American Tel. 47,75 58 3/4 + 1,5% 4-22,7% IBM 33,59 56 7/8 + 5,1% —16,29'c Exxon 27,07 31 1/4 + 0,4% —22,5% Schlumberger 16,17 55 7/8 + 6,9% —28,4% St. Oil of Ind. 15,38 52 — 0,5% —34,9% SLOilofCal. 14,67 42 7/8 +12,1% —13,8% Shell Oil 13,59 44 + 10,0% —24,5% General EL 13,07 57 3/8 + 4,6% — 6,3% General Mot, 11,59 38 1/2 —13,7% —14,4% Kodak 11,48 71 1/8 + 9,4% + 2,0% Arco 11,25 46 7/8 +17,1% —26,3% Mobil Oil 10,26 24 1/8 — 4,9% —40,3% St. Oil of Ohio 10,21 41 1/2 ♦ 8,5% —42,4% DnPont 8,73 37 1/4 — 2,3% —11,3% John. & John. 6,93 37 1/8 + 12,5% +11,7% Gulf Oil 6,72 35 3/8 + 7,6% —18,7% Protector Si G. 6,65 80 3/8 + 9,0% +16,7% Union Oil 6,53 37 5/8 + 22,4% —15,7% 3-M 6,40 54 1/2 ♦ 9,0% — 7,6% 'miliardididollari. Fonte: «The Wall Street Journal*.