Alla nuova presidenza del Parlamento europeo cinque gli aspiranti

Alla nuova presidenza del Parlamento europeo cinque gli aspiranti Alla nuova presidenza del Parlamento europeo cinque gli aspiranti STRASBURGO — Dopo due anni e mezzo di legislatura, i 434 eurodeputati dovranno rinnovare nella sessione che si terrà dal 18 al 22 gennaio, tutte le cariche elettive del Parlamento europeo, a cominciare da quella del presidente. Per il seggio che sino a oggi è stato di Simone Veil sono in corsa cinque candidati: Pieter Dankert. socialista olandese, attualmente vicepresidente dell'Assemblea: James Scoti,-Hopkins, presidente del gruppo conservatore; Egon Klepsch, democristiano tedesco, designato dal gruppo del partito popolare europeo di cui è presidente; Robert Chambeiron, candidato dei comunisti, e Marco Palmella, segretario del partito radicale italiano. Ma poiché da soli i voti democristiani e liberali non bastano ad assicurare la presidenza, non si può escludere che uno degli altri candidati possa raccogliere la maggioranza necessaria, né che all'ultimo momento emerga una soluzione di compromesso, forse la riconferma della Veil. La scelta del presidente condizionerà l'elezione di tutte le altre cariche dell'assemblea: 12 vicepresidenti, 5 questori, e i presidenti e vicepresidenti di 17 commissioni parlamentari. Terminate le operazioni di voto, il Parlamento europeo ascolterà il ministro degli Esteri del Belgio, Leo Tindemans, il quale illustrerà il programma della presidenza belga per il semestre in corso.

Persone citate: Egon Klepsch, Hopkins, James Scoti, Leo Tindemans, Pieter Dankert, Robert Chambeiron, Simone Veil, Veil

Luoghi citati: Belgio, Strasburgo