Protesta la Polonia di Jaruzelski «Reagan e Nato ci strumentalizzano »

Protesta la Polonia di Jaruzelski «Reagan e Nato ci strumentalizzano » La reazione del regime militare alle sanzioni dell'Occidente Protesta la Polonia di Jaruzelski «Reagan e Nato ci strumentalizzano » VARSAVIA — Una nota dell'agenzia di stampa polacca Pap, rilanciata dalla sovietica Tass, dice che la riunione a Bruxelles sulla situazione in Polonia e la dichiarazione approvata dalla Nato costituiscono una interferenza senza precedenti negli affari interni della Polonia. «I Paesi della Nato—dice la nota dell'agenzia Pap — si sono arrogati il diritto di dettare a uno Stato sovrano la scelta dei modi per la risoluzione dei suoi problemi interni e vorrebbero che lo sviluppo delle relazioni dipendesse dal la loro approvazione. L'artifi cioso collegamento dei problemi della situazione interna in Polonia con la politica dell'Urss e con la minaccia di restringere la cooperazione Est - Ovest sono dimostrazione del fatto che la dichiarazione dei Paesi membri della Nato persegue lo scopo di acuire le tensioni internazio¬ nali e di sfruttare la situazione in Polonia come pretesto per la campagna antisocialista e antisovietica. La dichia- Pli 80 mila razione è stata adottata in primo luogo sotto la pressione degli Usa, la cui interferenza negli affari interni della Poloma, l'appoggio alle forze antisocialiste e le "sanzioni" economiche sono in evidente conflitto con i principi delle relazioni internazionali». «La dichiarazione della Nato, permeata di spirito della guerra fredda — continua la nota dell'agenzia Pap — persegue uno scopo irreale e inattuabile. Il punto in questione è un tentativo di diktat, di assicurare, attraverso la coercizione, decisioni interne in Polonia favorevoli ai circoli imperialistici. Scopo di queste azioni è di sfruttare la cosiddetta questione polacca come pretesto per minare le basi della politica di distensione e per sconvolgere le re 1 azioni Est-Ovest». «Il chiasso isterico sugli affari interni della Polonia — scrive l'agenzia di regime — è anche un tentativo di distrarre l'attenzione dalla situazione politica nel Medio Oriente e nell'America Centrale, dove realmente esistono focolai che possono compromettere la sicurezza internazionale». «Come il governo polacco ha dichiarato più volte — aggiunge la Pap — l'introduzione della legge marziale in Polonia, in conformità con la Costituzione della Repubblica popolare polacca, è stata motivata da una situazione di suprema necessità derivante dal disturbo ai meccanismi fondamentali dello Stato e dalla necessità di prevenire la minaccia di uno spargimento di sangue e della guerra civile. Le decisioni sovrane prese il 13 dicembre sono andate incontro agli interessi fondamentali del popolo polacco. Esse hanno prevenuto un conflitto interno, le cui conseguenze internazionali potevano essere molto gravi».

Persone citate: Jaruzelski, Reagan