Le due Germanie preparano «passo comune» sul disarmo di Tito Sansa

Le due Germanie preparano «passo comune» sul disarmo L'iniziativa è di Genscher, la Ddr l'ha accolta Le due Germanie preparano «passo comune» sul disarmo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Il «dialogo Intertedesco», ripreso in dicembre con la visita del cancelliere Helmut Schmidt al segretario generale del partito della Germania orientale, Erich Honecker, continua senza venire turbato dalla situazione in Polonia. Sui suoi sviluppi ha riferito ieri il rappresentante permanente (ambasciatore) della Germania federale a Berlino Est, Klaus Boelling, il quale nei giorni scorsi aveva avuto un lungo colloquio con Honecker, e 11 cancelliere Helmut Schmidt ha colto l'occasione per sottolineare quanto sia importante in momenti difficili come quelli attuali «dare segnali che incoraggino i tedeschi nella Repubblica federale e nella DDR e preparare un futuro di rapporti di buon vicinato». A Bonn si ritiene che possa essere imminente (si parla di Pasqua) una riduzione di circa 2 mila lire del cambio obbligatorio di valuta (attualmente di circa 12 mila lire al giorno) per chi vuole visitare la Germania comunista. Contemporaneamente, riferisce l'agenzia di notizie Dpa, il ministro degli Esteri della Germania comunista Oskar Fischer, ha inviato una lettera al ministro degli Esteri di Bonn, Hans Dietrich Genscher, accogliendo la sua proposta per una -iniziativa comune» dei due Stati tede' schi durante la discussione sul disarmo alle Nazioni Unite. Genscher ne aveva accen nato a Fischer già in autunno a New York e aveva ripropo¬ sglcdmzmosdsAll i U sto l'idea in una lettera fattagli pervenire, in margine all'incontro Schmidt-Honecker, la sera dell'll dicembre, due giorni prima della promulgazione della legge marziale in Polonia. Il fatto che il ministro della DDR risponda ora — si osserva a Bonn — sottolinea l'intenzione dei go- vernanti della Germania comunista di fare il «passo a due» tedesco-tedesco, come se la situazione in Polonia si fosse normalizzata. L'idea di Genscher è quella di creare un ordinamento di pace europeo «al di sopra dei confini», partendo proprio dalle due Germanie, che sono i due Paesi più direttamente minacciati perche «di frontiera» tra Occidente e Oriente, e prevede misure «trasparenti», «verificabili», «equilibrate» sugli armamenti che «riportino la fiducia». Non è nota l'opinione del cancelliere Helmut Schmidt in merito alle idee del suo ministro degli Esteri. Ma a Bonn si ritiene »assai improbabile» che il ca po del governo vi farà cenno quando (come si è appreso ieri) all'inizio di giugno parlerà dinanzi all'Assemblea gene rale straordinaria delle Nazioni Unite a New York. Tito Sansa