Immagini del ricordo

Immagini del ricordo (CURIOSITÀ': il Piemonte fotografato da Pia) Immagini del ricordo La passione storica di Luciano Tamburini e la competenza fotografica di Michele Fàlzone Barbaro. In «Il Piemonte fotografato da Secondo /fa» (Daniela Piazza editore) ci mostrano aspetti nuovi di una regione e di un uomo. Fino a ieri l'avvocato Secondo Pia, nato ad Asti il 9 settembre 1855, morto a Torino nel 1841, era conosciuto, giustamente, come «il. fotografo della Sindone», l'uomo che, durante l'estensione del marzo 1898, fotografo ufficiale del sacro lenzuolo, vide apparire in camera oscura, sulla lastra del negativo, 11 volto «in positivo» del Redentore. Cominciarono da quel momento quegli studi sulla formazione dell'impronta che, durante l'ostenslone del 1978 (80 anni dopo) furono ripresi con l'aiuto dei più sofisticati strumenti scientifici. E non sono ancóra finiti. Secondo Pia fu un grande fotografo, anche se per tutta la vita continuò a fregiarsi del titolo di dilettante. L'archivio di 4377 negativi più altri duemila non ancora catalogati, più 52 cartelle di copie positive, più 2500 diapositive in bianco e nero e 297 a colori su lastre «Autocrome Lumière» di formato 9 per 12, mostrano l'evoluzione del Piemonte nel tempo; dal 1879 (prima fotografia a Mombarone) fino al 1938. Le date sono precise, perché Secondo Pia era uomo minuziosissimo, registrava tutto. d. garb. Una fotografia tratta dal libro di Tamburini e Fàlzone Barbaro: Boves e la sua fontana nel 1900

Persone citate: Daniela Piazza, Fàlzone Barbaro, Luciano Tamburini, Secondo Pia, Tamburini

Luoghi citati: Asti, Boves, Mombarone, Piemonte, Torino