Regione, maggioranza cade dentro una tazzina di caffè

Regione, maggioranza cade dentro una tazzina di caffè La legge sull'edilizia sarà ripresentata martedì Regione, maggioranza cade dentro una tazzina di caffè Molti consiglieri erano al bar mentre si votava - Polemiche, ma senza astio - D piano di sviluppo e i sindacati - Ospedali troppo insicuri Il desiderio di prendere un caffè, la necessità di sgranchirsi le gambe, qualche inopportuno visitatore che attacca bottone in corridoio hanno fatto un brutto scherzo alla maggioranza pci-psl-psdi e pdup in Regione. Era in discussione la legge presentata dall'assessore Rivalta per lo snellimento delle procedure dei programmi di edilizia residenziale e per costituire un fondo che consenta ai Comuni l'acquisizione di aree pubbliche. Una discussione lunghissima conclusa dall'arch. Rivalta, ed erano già emerse le posizioni dei gruppi: si di pei, psi, psdi e pdup, no del msi, astensione di de, pri e pli. Sennonché alla votazione dell'articolo 1, fondamentale, perché indica le finalità della legge, ecco l'incidente: i si sono 17, le astensioni 18, 1 no. Momento di gelo. Laura Marchiarlo, che dirigeva l'assemblea, non fa in tempo a dire questi risultati, che si alza il capogruppo de Paganelli: «L'artìcolo 1 non è passato ed è fondamentale, non si può proseguire nella votazione della legge». Viglione (psi): •Proseguiamo, poi alla fine noi presenteremo un emendamento: Nel frattempo tutti gli assenti rientrano in aula, Sanlorenzo afferma che lui e Alasia erano impegnati con la Pianelll Traversa (ne riferiamo a parte) e sono i soli giustificati; Viglione chiede alla de di non insistere sull'« infortunio», anche Bontempi (capogruppo pei) chiede di « sdramma Uzzare questo fatto tecnico» pur ri¬ conoscendo che squilla come un campanello d'allarme. Laura Marchiaro tenta una giustificazione: 'Eppure all'inizio c'erano 22 della maggioranza in aula». Traditi dalla necessità di una passeggiata o di un caffè. Paganelli: »A termini di regolamento, articolo 82, questa legge non potrebbe essere riproposta che tra sei mesi. Noi chiediamo soltanto che si prenda atto dell'incidente e che si rinvìi a martedì prossimo, con le necessarie modifiche all'articolo 1». E cosi avviene. Prima c'era stata un'altra questione, «fi presidente Enrietti e l'assessore Simonelli non hanno niente da dirci ri- spetto al piano di sviluppo?» aveva domandato Paganelli. L'allusione era ovvia: i due incontri con le organizzazioni sindacali avvenuti senza che il Consiglio ne fosse informato e il 'giallo» del documento sindacale «nel quale però non vogliamo per ora entrare». Simonelli risponde che il Piano sarà presentato a fine mese. Sarà composto di 5 documenti: relazione sulla situazione economica; stato di attuazione dei progetti del 1° piano; scenario a medio termine sulla politica industriale, mercato del lavoro e area metropolitana; indicazione dei progetti prioritari; indicazione delle risorse. -E questo è il punto dolente — dice — perché conosciamo soltanto quelle, scarse, dell'82». Quanto al «giallo» ci dichiara: 'Quel documento polemico risale al mese di dicembre, ed era già accantonato. Tanto che nei due ultimi incontri nessuno vi aveva accennato. Ora è risaltato fuori. Un siluro alla giunta? Direi un tentativo, ma molto maldestro e di scarsa o nulla efficacia». In Consiglio si è discusso anche dell'esplosione avvenuta il 26 dicembre all'ospedale di Mondovl. L'assessore Bajardi ha fatto una lunga relazione dalla quale emerge un fatto: che le attrezzature della lavanderia scoppiate non erano state collaudate dal Controllo combustione, malgrado l'Usi avesse sollecitato il controllo fin dal 31 agosto. Due morti, ma avrebbero potuto essere molti di più. Infatti era festa e gli ambulatori e i laboratori sui due piani sovrastanti il locale erano deserti. Ciò ripropone il tema della sicurezza negli ospedali, un tema sempre tenuto in scarsa considerazione e che invece è basilare per l'incolumità di medici e malati. Servizi infantili — Dibattito domani, ore 9, al Maria Vittoria. Intervengono Enrietti, presidente della giunta regionale; Bajardi, assessore regionale alla sanità; Olivieri, presidente Usi 1-23; Migliasso, assessore all'assistenza del comune; Sali turo, presidente del Maria Vittoria, e Meschieri, presidente del consiglio di circoscrizione n. 6. Relazioni dei dottori M T. Gandolfo e F. Cavallo.

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