Il giornale nelle scuole come un libro di testo
Il giornale nelle scuole come usi libro di testo Quasi quindicimila abbonamenti in mille istituti Il giornale nelle scuole come usi libro di testo Questo l'obiettivo dell'iniziativa regionale giunta al terzo anno consecutivo - Tutti i segreti della carta stampata Da alcuni giorni nelle scuole del Piemonte (medie inferiori e superiori e corsi di formazione professionale) è tornato il «giornale in classe* voluto dalla Regione come materia di studio. Oli abbonamenti ai quotidiani sono 14 mila 500, quelli ai periodici 9950. Sono stati sottoscritti da 1103 istituti. L'iniziativa, che si ripete per il terzo anno consecutivo, ripropone il problema di come i giornali e le riviste scelti dagli operatori scolastici possano essere utilmente «letti». Nonostante le precedenti esperienze, questo è tuttora l'impegno che suscita maggiori difficoltà negli insegnanti. E' chiaro che leggere un quotidiano in classe non significa soltanto sfogliarlo, dare un'occhiata ai titoli, scorrere gli articoli, che più attirano. L'intenzione della legge è che dall'esame giornaliero fatto collegialmente con discussioni tra docenti e allievi e tra gli stessi allievi si formi un nuovo modo di recepire la realta di cui il giornale è specchio. E soprattutto a poco a poco i giovani arrivino a una presa di coscienza, a un saper giudicare e interpretare i fatti secondo un proprio punto di vista, a un continuo confrontarsi con le opinioni espresse dalla carta stampata. Questo tipo di lettura approfondita e critica suscita a volte gravi perplessità nei docenti. In tre anni di collaborazione tra giornale e scuola l'obiezione che più spesso ci viene rivolta è la poca dimestichezza con il giornale di chi invece dovrebbe usarlo quasi come libro di testo. Quali articoli scegliere, quali esecizi proporre, quali tecniche operative adottare? E come estendere lo studio del giornale a discipline diverse dalle letterarie: matematica, educazione tecnologica, educazione musicale, educazione civica, lingue straniere? Nel clima di collaborazione con le scuole che La Stampa sostiene da sempre, quest'anno, avvalendoci anche di esperienze già collaudate in America, abbiamo istituito un nuovo servizio .Giornale Scuola» per aiutare l'inserimento dei giornali nell'attività didattica. Sin dall'inizio dell'anno scolastico abbiamo promosso una serie di incontri con presidi e insegnanti (incontri che saranno ora intensificati e seguiti da semi nari su materie richieste dagli interessati) per proficui scambi di vedute. Le tradizionali «visite al giornale» sono state arricchì te da conferenze e dibattiti di cui sono protagonisti gli stessi studenti in visita. Inoltre, sempre nell'intento di offrire spunti operativi, un gruppo di giornalisti e di docenti ha preparato alcune pubblicazioni divulgative. Sono: «Visita al giornale', cronaca illustrata di come nel volgere di venti quattr'ore nasca e venga diffuso un grande quotidiano moderno; «Giornale in classe» (per le inferiori e per le su periori), consigli ed esempi pratici di come un quotidiano possa essere punto di partenza per una lezione di attualità in quasi tutte le materie: «Il linguaggio del giornale; pie colo vocabolario dei termini più usati da giornalisti e tipografi e 'Storia dei giornali» un manuale riccamente illu strato con stampe e foto d'e¬ pdstna(sSllsscL poca sulio sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa e sui personaggi che hanno fatto storia scrivendo sui giornali. Le scuole che desiderano avvalersi di questo materiale (naturalmente gratuito) possono farne richiesta a La Stampa. Dovrebbe servire da stimolo agli operatori scolastici per la compilazione con i giornalisti di altri testi che possano sempre meglio servire a far considerare il giornale non come un oggetto misterioso realizzato da altri, ma come un amico di scuola e di casa con cui dialogare ogni giorno. Con i libri, per integrare gli abbonamenti regionali e per consentire una più facile e diffusa lettura in classe, La Stampa mette a disposizione delle scuole che ne facciano richiesta (telefonando al numero (Oli) 65.68.322) particolari abbonamenti scolastici scontati e anche copie a prezzi promozionali. v.s.
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