Tre milioni offerti dai lettori alla vedova del vigile bruciato

Tre milioni offerti dai lettori alla vedova del vigile bruciato L'uomo, in servizio volontario, è morto mentre domava un rogo nei boschi Tre milioni offerti dai lettori alla vedova del vigile bruciato Il dramma di Piera Airaudi, rimasta sola con una bimba di tre anni, ha commosso molta gente - Ora la donna ha trovato lavoro come cuoca nella scuola materna di Varisella a o a a i i La grande casa è silenziosa, al fondo di una stradina alla periferia di Vallo. Qui abitava Eugenio Airaudi, 29 anni, operaio alla llmac di Cafasse, sposato, padre di una bimba di 3 anni, Katia. Il pomeriggio del 5 dicembre, poco più di un mese fa, è morto bruciato vivo in un bosco in fiamme, alle pendici del monte di Sant'Ignazio: era accorso, assieme ad altri volontari, per spegnere l'incendio che distruggeva ettari di boschi e frutteti. Una disgrazia terribile, sotto gli occhi di un gruppo di amici che nulla hanno potuto fare. Una fiammata, un grido. Nella grande casa, è rimasta la moglie, Piera Bessone, 23 anni, con la figlia. La donna: -E'stato un incubo. Quella sera sono venuti degli amici per dirmi che Eugenio si era sentito male. Poi la tremenda verità. Era uscito nel pomeriggio, allegro, festoso, come sempre. Non abbiamo avuto il coraggio di dirlo subito a Katia. Non avrebbe capito». La bimba per giorni e giorni, a quanti le dicevano -Papà è andato lontano, per lavoro», rispondeva: «JVon ci credo, papà mi vuole tanto bene. Non mi ha salutato, se avesse dovuto fare un viaggio lungo lungo me lo avrebbe detto. Tornerà, tornerà presto». Un cronista de La Stampa, è andato a trovare ieri pomeriggio Katia. Due occhioni scuri («come il papà», dicono i vicini), una gran voglia di ridere e scherzare («come un tempo si rideva e si scherzava in quella casa», aggiungono i parenti). Nessuna domanda sul papà, anche se ora sa che è morto, che non lo vedrà mai più. Abbiamo consegnato alla vedova tre milioni, a nome dei lettori di -Specchio dei tem pi»: ^Grazie, ringrazio tutti» ha mormorato.. Ha voluto affrontare, in modo responsabile, la difficile situazione. Ha cercato un lavoro, l'ha trovato come bidè! la e cuoca presso la scuola materna di Varisella. un centro a pochi chilometri da Fiano "Sono stata fortunata». mormora ancora. Non vuole parlare, non vuole raccontare le ore di angoscia e dolore, i momenti di crisi, di sofferen za, di solitudine che riempio-1 no ancora le sue giornate, girando nella casa che il marito aveva riattato e in parte costruito, per lei, per loro. Cerca 1 di sorridere: 'Devo tirare avanti, per la mia Katia» Eugenio Airaudi lavorava da pochi anni, ha solo 12 anni di versamenti contributivi. La | Zannerinl 40.000 vedova non può percepire di conseguenza una pensione. Il sindaco di Vallo, Giovanni Bussone, dice: «Per l'interes samento dell'ispettorato compartimentale per le foreste, avrà un contributo, grazie i un'assicurazione per i volon tari che cooperano con i vigili del fuoco. Non conosco la cifra, ma sarà un aiuto per quel la famiglia». Resta quel silenzio che grava sulla grande casa, al fondo di una stradina alla periferia del paese. Un silenzio, un «vuoto», che nessuno potrà colmare. Eugenio Airaudi operava, come vigile volontario, da circa tre anni. Ancora il sindaco di Vallo, Giovanni Bussone: «Questi volontari hanno un senso civico superiore alla media. Ezio Mascarino Queste le offerte ricevute: In memoria dei cari genitori de funti G. L. 500.000; Maglificio Po •Oscalito» Torino 300.000; E. 100.000. N.N. 1.000.000; A. M. 200.000 Giovanna 50.000; Tato e Tata 10.000; In onore di Papa Giovanni monsignor Pinardi e Madonna Grande 10.000; N.N 10.000; Facet Srl 100.000. In memoria di tutti i miei de | funti Pina C. 50.000; Famiglia N.N. 600.000. Piera Airaudi con la figlia Katia di 3 anni: «Non dimenticheremo»

Luoghi citati: Cafasse, Torino, Varisella