Protesta cinese (a metà) per le armi Usa a Taiwan

Protesta cinese (a metà) per le armi Usa a Taiwan Nessuna minaccia di interrompere le relazioni con Washington Protesta cinese (a metà) per le armi Usa a Taiwan esprime il suo disaccordo con tro una decisione presa unila talmente da Washington, mentre .nn,ero problema vendita di armi america ne a Taiwan riguarda la so- vranità della Cina». Il malu- NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE PECHINO — La Cina ha protestato contro la decisione del presidente Reagan di vendere armi a Taiwan. Il malcontento di Pechino è duplice: in primo luogo, il governo cinese protesta •vigorosamente» contro il fatto che la decisione sia stata annunciata nel momento in cui il segretario di Stato aggiunto per gli affari asiatici. Holdridge, si trova a Pechino per dibattere con il governo cinese proprio su questo problema. In secondo luogo. Pechino mente, La condanna di principio formulata dai cinesi esaurisce il loro punto di vista sulla questione -armi a Taiwan»? more cinese si spiega con il fatto che gli Stati Uniti non hanno effettivamente tenuto conto del desiderio cinese di essere consultati preventiva- Non è detto. Quale che sia l'atteggiamento pubblico del governo di Pechino, le misure annunciate da Washington infatti soddisfano i cinesi, almeno in parte. Gli Stati Uniti hanno accettato di mantenersi grosso modo alla situazione attuale, quanto al livello tecnologico degli armamenti di Taiwan, mentre le richieste erano di apparecchiature sofisticate. E questo, era uno degli obiet- | promesso. La protesta ino! tivi di Pechino. La prospettiva di una proroga degli accordi tra Usa e Taiwan per la coproduzione di aerei caccia F5-E non può certo soddisfare la Cina popolare, ma a ben guardare una decisione del genere è preferibile, dal suo punto di vista, a miglioramenti tecnici in grado di aumentare le possibilità belliche dell'esercito nazionalista. Politicamente, ed è senza dubbio questo l'aspetto più importante, la decisione di Washington indica che senza cedere a Pechino su tutta la linea, l'amministrazione americana ha tenuto conto, malgrado tutto, delle preoccupazioni cinesi. Resta da vedere se il governo di Pechino si dichiarerà soddisfatto del com- trata lunedi afferma che la Cina popolare «non accetterà mai nessuna decisione unilaterale del governo americano», ma non contiene nessu na minaccia concreta alle relazioni tra i due Paesi. Manuele Lucbert Copyright Le Monde e per l'Italia La Stampa

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