Trasferiti Selva e Colombo La Rai: non è una punizione

Trasferiti Selva e Colombo la Rai: non è una agnizione Il Consiglio di amministrazione ha votato all'unanimità Trasferiti Selva e Colombo la Rai: non è una agnizione Gli ex direttori del Gr 2 e del Tg 1, coinvolti nella vicenda P 2, saranno destinati ad altri incarichi, non ancora definiti DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Franco Colombo e Gustavo Selva lasceranno la direzione del Tgl e del Gr2 per essere destinati ad altri incarichi. Lo ha deciso ieri il Consiglio d'amministrazione della Rai, approvando una delibera con la quale ha fatto proprie all'unanimità le indicazioni formulate il 22 dicembre scorso dal direttore generale. Willy De Luca aveva proposto di affidare ad altre mansioni i giornalisti «ccmunque coinvolti nella incendala». Il provvedimento è stato adottato «nella consapevolezza di assumere una deliberazione — spiega il testo votato dal Consiglio — volta non a giudicare nel merito giuridico e morale della vicenda, bensì secondo un criterio di rigoroso e ineludibile riguardo al preminente interesse di salvaguardare le composite e delicate pecularità del servizio pubblico». I consiglieri d'amministrazione hanno quindi invitato il direttore generale a proporre al Consiglio stesso le conseguenti soluzioni operative che « tengano conto della dignità personale e del valore professionale dei dirigenti in questione: La runione è stata aperta da un esame complessivo dell'incontro dell'altra sera tra Consiglio e Commissione parlamentare di Vigilanza, in vista della seconda parte dell'audizione, prevista per mercoledì prossimo, durante la quale l'organo di gestione del la Rai verrà sottoposto a una serie di domande da parte dei commissari. Il Consiglio si è anche occupato, in via informale, della proposta di partecipazione della Rai al pac chetto azionario di «Tele montecarlo». La trattativa è temporaneamente bloccata, in quanto tra le parti vi sono an cora numerosi dettagli da definire. Al termine della riunione, i consiglieri hanno commenta to la decisione presa nei con fronti di Selva e Colombo. I de Balocchi, Bindi, Lipari, Spa< dola e Zaccaria hanno parlato di •decisione sofferta»: 'Crediamo si debba dare atto ai consiglieri espressi dall'area democristiana di aver fatto prevalere gli interessi generali del servizio pubblico rispetto a interessi di segno diverso che pur avevano trovato autorevoli sostenitori». Affermano che si è trattato di «un atto di estrema correttezza, tale da garantire la professionalità degli interessati, sì che le nuove destinazioni dovranno tener conto di tutto ciò, accogliendo anche eventuali preferenze espresse». Il socialista Pedullà parla di •giusta conclusione della vicenda»: •Nell'informazione della Rai è indispensabile la rnImr reciproca fiducia fra i cittadini e gli operatori del settore. In questo modo la Rai riafferma pienamente il proprio diritto al ruolo di servizio pubblico». Anche Giorgio Tecce, comunista, definisce •molto saggia» la decisione, la quale denota -senso di responsabilità da parte di tutto il Consi glio di amministrazione e da parte del direttore generale De Luca».

Persone citate: Bindi, Consi, De Luca, Franco Colombo, Giorgio Tecce, Gustavo Selva, Pedullà, Selva, Willy De Luca

Luoghi citati: Lipari, Roma