Inghilterra, lesionati tre milioni di edifici

Inghilterra, lesionati tre milioni di edifici Inghilterra, lesionati tre milioni di edifici LONDRA — La Gran Bretagna sta cercando faticosamente di liberarsi dalla morsa di ghiaccio che l'attanaglia da alcuni giorni e di tornare alla normalità. Da due giorni non nevica, ma le temperature molto basse hanno aumentato il disagio della popolazione, favorendo la formazione di uno spesso strato di ghiaccio sulle strade cittadine e sulle autostrade. Questo fenomeno colpisce soprattutto il Galles, le cui contee sono ancora praticamente tagliate fuori dal resto del Paese. Gli aeroporti londinesi di Heathrow e Gatwich hanno ripreso l'attività a ritmo normale, ma i passeggeri sono costretti a lunghe attese a causa dei ritardi accumulati nei giorni scorsi. Il servizio ferroviario è quasi tornato alla normalità, escluse le linee che collegano la capitale con le regioni centrali, attive per ora soltanto al 60 per cento. In Scozia quasi tutte le strade sono state riaperte al traffico, anche se la polizia consiglia di usare l'auto solo nei casi di estrema necessità e raccomanda di guidare con molta attenzione. Tra i primi bilanci delle conseguenze delle recenti tempeste di neve, che secondo i bollettini meteorologici potrebbero ripetersi nei prossimi giorni, c'è quello dei danni riportati dalle abitazioni per infiltrazioni d'acqua o per lesioni ai tetti dovute al peso della neve. Sono almeno tre milioni le case che necessitano di urgenti riparazioni. Gravi difficoltà vengono inoltre segnalate nel settore dell'agricoltura e della pastorizia. Molte aziende agricole, che hanno perso completamente i raccolti per un valore di centinaia di migliaia di sterline, rischiano la bancarotta se non avranno immediate sovvenzioni. Una crisi è preannunciata anche negli approvvigionamenti del latte e della carne, soprattutto ovina, a causa della perdita di un gran numero di capi ed in particolare dei nuovi nati. Gravi perdite sono segnalate anche nell'industria del pollame in seguito al ritardo delle consegne del mangime.

Luoghi citati: Galles, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Scozia