Da Torino un appello per carceri e organici

Da Torino un appello per carceri e organici Decine di posti vacanti, cresce la criminalità Da Torino un appello per carceri e organici TORINO — Vorrei che questo mio intervento avesse il valore di una denuncia dei mali che affliggono la giustizia piemontese e rivolgo un pressante appello alle autorità competenti perché provvedano urgentemente ad adeguare organici e messi materiali alla mole di lavoro che incombe sugli uffici giudiziari, sulle forse di polisia e sugli agenti di custodia». Il procuratore generale di Torino, Mario Bongioannini, ha concluso cosi, ieri mattina, la relazione per l'apertura del nuovo anno giudiziario. L'alto magistrato che ha parlato poco meno di un'ora in un'aula affollatissima, ha esordito in modo insolito: «Non mi soffermerò sul terrorismo, sulla droga, sulle riforme in cantiere dei giudisi penali e civili e su tanti altri problemi di cui i giornali hanno detto quanto era umanamente possibile dire*. Più utile quindi presentare un quadro di ciò che si sta facendo e ci si propone di fare nel campo della giustizia nel distretto Piemonte e Valle d'Aosta. Il dott. Bongioannini ha precisato che i dati raccolti nella sua relazione si riferiscono al periodo luglio '80-giugno '81. Ha spiegato: -Soltanto a fine novembre il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di ripristinare la cerimonia, annullata lo scorso anno, per cui non è stato possibile recuperare le cifre relative agli ultimi mesi dell'81». I punti principali toccati dal procuratore generale sono questi. La carenza di personale e di locali in rapporto all'aumento della delinquenza organizzata e individuale. Nella Corte d'Appello sono vacanti 14 posti di consigliere su 42 in organico. Il tribunale di Torino lamenta vuoti di 11 magistrati. E' un tasto dolente su cui da mesi si discute: Torino è la cenerentola delle sedi giudiziarie. Sono in aumento i processi civili e quelli per infortuni mortali sul lavoro (questi ultimi soprattutto nella zona del Cuneese). Criminalità. E' in aumento. Nel circondario di Torino i procedimenti per delitti contro la persona sono saliti da 1679 a 2322 e in particolare gli omicidi e i tentati omicidi sono passati da 59 a 113, le rapine e le estorsioni da 242 a 322. Due dati consolanti: c'è stata una netta caduta dei delitti terroristici e dei sequestri di persona. Preoccupa invece molto la delinquenza minorile in costante progressione. Edilizia giudiziaria. In tutti i tribunali periferici si è fatto molto, tranne Pinerolo. Resta il problema di Torino dove nonostante i molti miglioramenti apportati la situazione resta grave. Molti nodi da sciogliere rimangono anche nell'edilizia penitenziaria. A Torino il carcere delle Vallette sarà ultimato per i primi mesi dell'84. Agenti di custodia. Organici carenti e in difficoltà nonostante lo spirito di sacrificio degli uomini. Infine l'attività delle forze dell'ordine. La Digos ha arrestato 50 pericolosi terroristi, scoperto 12 «covi»; la Questura ha assicurato alla giustizia 2091 persone, i carabinieri ne hanno arrestato o fermato 3134. Rilevante anche l'attività della Guardia di Finanza contro il contrabbando e le frodi fiscali in genere. Al termine della relazione il presidente della Corte d'Appello Pratis ha dichiarato aperto l'anno giudiziario. Nino Pietropinto

Persone citate: Bongioannini, Mario Bongioannini, Nino Pietropinto, Pratis