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La Tunisia sequestra un altro battello Assemblea a Mazara La Tunisia sequestra un altro battello Assemblea a Mazara NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MAZARA DEL VALLO — Un altro motopeschereccio della flotta di Mazara del Vallo è stato catturato dall'equipaggio di una vedetta tunisina nel Canale di Sicilia. Anche questa volta, l'accusa è di aver invaso le acque territoriali della repubblica araba e di aver pescato abusivamente. Adesso sono 17 i battelli sequestrati e 36 i marittimi bloccati in Tunisia. L'ultimo peschereccio incappato nei militari addetti alla sorveglianza delle acque tunisine è il «Nuovo Cheope»: è stato fermato da una motovedetta araba all'alba di ieri. Il battello stazza 150 tonnellate, ha undici uomini di equipaggio (compreso il capitano Vito Ingargiola) e appartiene all'armatore Giuseppe Sardo. I marittimi mazaresi sono stati scortati nel porto di Sfax. L'allarme è stato dato in mattinata al centro radio costiero di Mazara del Vallo dal comandante del «Platone». La cattura del «Nuovo Cheo pe» è avvenuta ai limiti tra le acque internazionali e quelle tunisine, vicino al 'mammellone», la zona più pescosa del Canale di Sicilia. La notizia ha provocato nuove reazioni. Il sindaco di Mazara del Vallo, l'avvocato Nicolò Velia, aveva inviato alcuni giorni fa un messaggio al presidente tunisino Abib Bourghiba esortandolo a diri{ mere le vertenze con l'Italia In porto è stata confermata per oggi una grande assemI blea popolare con l'intervento del ministro della Marina I Mercantile Calogero ManniI no, dell'assessore siciliano al, la pesca Salvatore Stornello e I di altri esponenti politici e sindacali. E' anche previsto l'intervento del repubblicano Aristide Gunnella. che è di Mazara del Vallo, e che in passato, quand'è stato sottosegretario agli Esteri, ha più volte tentato di far stringere nuove intese commerciali all'Italia e alla Tunisia. a. r.