Reagan vuole incontrare Breznev Il vertice già la prossima estate?

Reagiti vuole incontrare Breznev Il vertice già la prossima estate? Secondo fonti ufficiose ora il presidente cerca di affrettare i tempi Reagiti vuole incontrare Breznev Il vertice già la prossima estate? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gli Stati Uniti sono disposti ad avviare i preparativi per il vertice Reagan -Breznev in discussione dallo scorso marzo. Il segretario di Stato Haig ne parlerà col ministro degli Esteri sovietico Gromyko a Ginevra il 26 e 27'gennaio. Per ora tuttavia non si pensa a una data esatta per il «summit». 'Crediamo che potrà avere luogo presto, ma non troppo», ha detto un portavoce del dipartimento di Stato. 'Occorrono tempo e attenzione per prepararlo». Il vertice ReaganBreznev sarà uno degli argomenti sul tappeto alla riunione della Nato di lunedi a Bruxelles. L'annuncio del dipartimento di Stato, ufficioso, ha ricevuto una.enorme attenzione nel mondo diplomatico. Rappresenta infatti la conferma che l'atteggiamento di Reagan è cambiato in seguito alla crisi polacca. Mentre prima della crisi il presidente americano sembrava «freddo» nei confronti del vertice, in seguito ad essa ha abbracciato incondizionatamente l'idea. Sembra anzi che egli abbia preso l'impegno ad accelerare i tempi con il cancelliere tedesco Schmidt. Secondo notizie non confermate provenienti da Washington, Schmidt avrebbe trasmesso al Cremlino il seguente messaggio: il vertice è vicino, a meno che l'Urss intervenga militarmente a Varsavia. Un accenno al «summit» è stato fatto dallo stesso Haig nella conferenza stampa che ha concluso la visita di Schmidt a Washington. • Vorrei sottolineare una recente intervista del presidente Reagan», ha dichiarato il segretario di Stato. 'Il presidente ha reso noto che in periodi di crisi è importante, a suo parere, tenere aperte le comunicazioni». 'Ciò deve essere attuato a tutti i livelli» ha proseguito il generale «al mio e a quello del capo di governo». Nell'intervista, pubblicata il 23 dicembre dal 'Us News and World Repor t», Reagan aveva detto che il «summit» si svolgerà entro la fine dell'anno. Adesso, si pensa alla prossima estate. Che gli Stati Uniti abbiano preso la decisione con serietà lo indica anche la risposta data dal presidente Reagan all'intervistatore. Alla doman¬ da se la legge marziale in Polonia non rappresenti un ostacolo al vertice, ha ribattuto: 'Dobbiamo coesistere in questo mondo, e perciò parlarci per risolvere i contrasti. Dobbiamo farlo con realismo». In precedenza, Reagan aveva sostenuto la tesi che un summit» dovrebbe concludere, non iniziare un processo di distensione. La sua unica condizione appare adesso che i preparativi siano condotti minuziosamente e onestamente. A quanto riferito dal dipartimento di Stato. Schmidt, che conosce bene Breznev, Mosca elogia il pacifismo del Vaticano MOSCA — L'Unione Sovietica ha preso ieri atto con compiacimento di un avvenuto mutamento in senso pacifista della politica del Vaticano e ha detto che fatti recenti provano che hanno torto quei cristiani che sono contrari a un dialogo con i marxisti perché atei e «totalitari». avrebbe insistito sull'utilità del «summit». «Credo che trovereste un terreno d'incontro», avrebbe detto. «Voi siete molto efficace negli incontri a due». Schmidt avrebbe proposto anche una capitale europea per i colloqui, forse la stessa Bonn. Su questo punto, come sulla data, viene mantenuto però uno stretto riserbo. Carter e Breznev si incontrarono a Ginevra nell'estate del '79. per la firma del Salt 2, che non fu poi ratificato dal Senato. Il Salt 2 è tra gli accordi che Reagan vuole rinegoziare. La disponibilità degli Stati Uniti sancisce l'adozione del principio del parallelismo tra il dialogo e il rafforzamento della difesa. Da una parte, Washington dimostra di voler realizzare la distensione, dall'altra si riarma per conservare l'equilibrio strategico. E' lo stesso principio che ha ispirato l'avvio dei negoziati di Ginevra sulla riduzione delle armi di teatro e contemporaneamente l'installazione dei Pershing e dei Cruise in territorio europeo. Per sottolinearlo. Reagan ha convocato alla Casa Bianca il negoziatore Nitze, che domenica partirà per la Svizzera. Tutto ciò non significa che alla riunione Nato di lunedi a Bruxelles la superpotenza rinuncerà a chiedere agli alleati una dura condanna del ruolo svolto dall'Urss negli eventi in Polonia. Nel disegno Usa, il vertice Reagan-Breznev dovrebbe durare un minimo di tre giorni e toccare tutti i più gravi problemi internazionali. Riguarderebbe quindi non solo le trattative sulle armi di teatro e quelle in preparazione sulle armi strategiche, né solo la Polonia e l'Afghanistan, ma anche il Medio Oriente, l'America Latina, il Sud-Est asiatico e via di seguito. Dovrebbe fornire l'occasione per un completo esame dei rapporti tra i due blocchi: costituirebbe una sorta di fondamento per la costruzione di un sistema negoziale più dettagliato e costante che in passato. Ennio Caretta (A pag. 4: «Hate nuovo cavallo di razza della politica estera Usa»).