Capitano dell'esercito è ucciso da una bomba durante un'esercitazione

Capitano dell'esercito è ucciso da una bomba durante un'esercitazione Al poligono militare di Saluzzo Capitano dell'esercito è ucciso da una bomba durante un'esercitazione SALUZZO — Una bomba esplosa accidentalmente al poligono militare, durante un'esercitazione, ha provocato la morte del capitano Guido Mangiacapra, 32 anni, originario di Udine. La magistratura ha aperto un'inchiesta. L'ordigno sarebbe stato lanciato da un caporale in servizio di leva: la bomba (una Srcm 35), però, ha preso uno strano effetto, roteando su se stessa e ritornando indietro, come un boomerang. Alle spalle del militare c'era, a pochi metri, il capitano Mangiacapra che è stato col pito all'addome. Subito soccorso dall'ufficiale medico che assisteva all'esercitazione, Mangiacapra è stato portato in ambulanza all'ospedale ; è morto nelle prime ore del pomeriggio. Alla caserma «Mario Musso» — sede del gruppo di artiglieria da montagna Aosta, dove il capitano dirigeva la batteria comando servizi — escludono ipotesi di responsabilità. Ieri sera il medico legale, dott. Mario Del Pont, ha eseguito la visita necroscopica. Da Torino sono giunti anche il comandante e il vicecomandante della brigata alpina Taurinense, gen. Cappelletti, e il colonnello Sterpone, mentre da Udine sono partiti i genitori e il fratello di Guido Mangiacapra II capitano, sposato, era padre di due bambini.

Persone citate: Cappelletti, Guido Mangiacapra, Guido Mangiacapra Ii, Mario Del Pont, Mario Musso, Sterpone

Luoghi citati: Aosta, Saluzzo, Torino, Udine