La lunga notte di Tassan Din «Mi serviva frequentare Gelli» di Ruggero Conteduca

La lunga notte di Tassan Din «IMi serviva frequentare Pelli» Sette ore di interrogatorio davanti alla commissione P2 La lunga notte di Tassan Din «IMi serviva frequentare Pelli» «Nel 75 il gruppo Rizzoli aveva bisogno di finanziamenti: ci rivolgemmo a lui e a Ortolani e li ottenemmo» - «Non voglio vendere a Cabassi perché rappresenta solo una parte politica» - Messo a verbale «l'atteggiamento arrogante» del dirigente ROMA — Per un commissario «è stato abilissimo^, per un altro «poco convincente: un terzo ha giudicato la sua deposizione «una provocazione: Dopo sette ore di interrogatorio, alle cinque di ieri mattina Bruno Tassan Din, direttore generale del gruppo Rizzoli, ha lasciato l'aula di Palazzo San Maculo con passo veloce e volto tirato. Subito dopo, i parlamentari della commissione P2, tutti con l'aria perplessa, stanchi e insoddisfatti. La lunga notte di Tassan Din è stata piena di risposte evasive, a volte polemiche, spesso prolisse, tanto che, ad un certo punto, un commissario gli ha gridato: «Se fossi qui come magistrato, lei non lascerebbe certo questa stanza: Tassan Din, per nulla impressionato, non ha cambiato atteggiamento. Questa la ricostruzione del suo interrogatorio, sulla base delle informazioni filtrate da Palazzo San Macuto. — Lei ha mai fatto parte della P2? .Non so nulla della P2, né ho mai chiesto di iscrivermi alla loggia di Gelli. Ho versato una sola quota, ma come obolo da destinarsi, per beneficenza, alla San Vincenzo De' Paoli: Sempre pronto, agile, persino arrogante (uno dei commissari ha fatto mettere a verbale questo particolare), Tassan Din ha irritato, con il suo comportamento, più di un parlamentare. — Perché, fra il 1977 e il 1980, il gruppo Rizzoli ha dato a Gelli e Ortolani sette miliardi? .Si erano adoperati per aprire linee dì credito a favore del gruppo.. — In una delle telefonate da lei registrate, Gelli minaccia di render noto un memoriale. Di cosa si tratta? «Non ne so assolutamente nulla. Penso, addirittura, che non sia mai esistito. In ogni caso, per quanto mi riguarda, non ho nulla da temere.. — Quando conobbe Gelli e Ortolani? .Conobbi l'avvocato Ortolani nel 1975. Fu lui, poco tempo dopo, a presentarmi Gelli. Noi avevamo bisogno di finanziamenti, mi rivolsi a loro e li ottenemmo.. — Quanti miliardi? •Non lo so. Andate a leggere i bilanci.. De Cataldo (radicale): «Bugiardo/». Tina Anselmi (presidente): Onorevole De Cataldo, lei è un avvocato, ma qui non siamo in un'aula di tribunale: Tassan Din, poi, si avventura in una rievocazione della sua attività nel gruppo Rizzoli. .Sono arrivato nell'azienda nel 1973. Allora era in passivo, oggi è tornata in sesto.. — Perché, dunque, volete vendere? E' Rizzoli — precisa Tas san Din — che voleva vendere, io no». — Come mai ha tenuto tanti contatti con i politici? Non ho mai parlato con nessuno. Io ero favorevole alla vendita di una quota, inferiore però al cinquanta per cento.. — Lei si è opposto all'acqui sto del Corriere della Sera da parte del gruppo Cabassi. Come mai? .Non si può dare un giorno, le ad una persona che rappresenta solo una parte politica. Per difendere un giornale oc corre garantire una pluralità di indirizzi: Per recitare fino in fondo questo suo ruolo di •paladino della stampa indipendente» aggiunge: .Io faccio gli interessi del Corriere. Il mio obiettivo è quello di consegnare un domani nelle mani degli altri un giornale assolutamente libero.. — I suoi rapporti con Gelli? .Ho continuato a frequen tarlo perché mi faceva comodo. Negli ultimi tempi ha ripreso a telefonarmi. Non ho registrato tutte le conversa zioni, anzi le minacce più grosse non ho potuto documentarle.. — Perché non ha parlato prima di queste minacce? «/ miei avvocati me lo hanno sconsigliato.. — Lei cambiava numero di telefono ogni dieci giorni. Come faceva Gelli a chiamarla? .Non lo so.. Il punto più delicato è stato Ruggero Conteduca (Continua a pagina 2 in ottava colonna) Roma. Bruno Tassan Din all'uscita dalla sede della Commissione inquirente sulla P2 accompagnato dal legale, avv. Trina

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