Un intellettuale fra amore e guerra

Un intellettuale fra amore e guerra A Tv 2 quasi una prima: «Uomini e no» di Orsini dal romanzo di Vittorini Un intellettuale fra amore e guerra Arriva sulla rete 2 Uomini e no di Valentino Orsini con Flavio Bucci, Monica Guerritore, Ivana Monti, Renato Scarpa, Massimo Foschi, girato per la Rai tra il '79 e l'80, e la cui sceneggiatura attendeva da anni di essere realizzata. Il film è liberamente tratto dal famoso romanzo scritto da Elio Vittorini nel 1945, quasi un poetico, lirico, epico documentario che descrive due momenti di un'unica storia (un amore e un'azione partigiana) durante la Resistenza a Milano. E' una pellicola f mora comparsa solo in festival e locali d'essai. Sulla Resistenza Orsini aveva girato dieci anni prima Corbari, che rievocava la figura vera e complessa di un partigiano emiliano ucciso dai fascisti; e gli era rimasta «la voglia» di realizzare un altro film su quell'epoca. In particolare lo aveva intrigato la lettura del romanzo di Vittorini, «il fitto dialogare, la geografia di questa straordinaria Milano, gli uomini che compiono il difficile lavoro di combattere, e il rapporto di Ennedue e Berta, una vera e propria storia d'amore». Nel film Orsini non ha voluto fare un'analisi del mondo della Resistenza né cercare agganci con l'attualità: il film ruota sullo sdoppiamento del protagonista Ennedue, un intellettuale che vive la sua questione privata, l'amore perso e ritrovato di Berta, e insieme esce dalla sua vera vita, individuale e contemplativa, per entrare nella realtà più drammatica dell'azione diretta sino ad ottenere il suo scopo, quello di distruggere il torturatore fascista Cane Nero. Il racconto cinematografico è volutamente «scarno e severo» e il clima di guerra è descritto come «una malattia, una peste che ha ridotto la città a deserto e silenzio».

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