Stasera i miliardi del Lotteria show

Stasera i miliardi del Lotteria show Si conclude rinterniinabile «Fantastico» Stasera i miliardi del Lotteria show Fantastico 2 non ha avuto niente di fantastico. Lasciamo stare la trasmissione di stasera, una cerimonia-show per la proclamazione dei biglietti vincitori della lotteria, e guardiamo indietro alle precedenti dodici puntate. Uno spettacolo interminabile, e incredibilmente modesto. La Rai ha tentato di rilanciare ancora una volta la vecchia Camonissima e ha tentato di far passare Fantastico 2 per tre mesi filati, sema soste, come il grande divertimento del sabato sera. Quale divertimento? Il regista è Emo Trapani, un veterano del varietà, uno che sa il fatto suo, che di solito non si perde in fromoli e lungaggini e ama il ritmo sostenuto. Ed è uno che ha anche del gusto perché l'unica — dico l'unica — trovata del pachidermico programma è stata quella di non celebrare seriosamente i giochi e i giochini, e ami di inquadrarli in una certa atmosfera di caricatura. Non sempre l'operazione è riuscita, tuttavia bisogna dire che era uno sforzo in cui si riconosceva per lo meno un lampo di salutare anticonformismo. Ma a Emo Trapani la Rai ha fatto fare, come si dice, le nozze con i fichi secchi: un cast raffazzonato, coreografie tirate giù alla brava, copione inesistente, latitama di ospiti. Di settimana in settimana si aveva sempre più l'impressione di trovarsi non sulla Rai ma su una tv privata un po' dilettantesca e non ricca di mezzi. Si è voluto fare economia? Benissimo, il guaio è che si è fatta economia anche e soprattutto in idee e in umorismo. La Rai sbandiera l'indice di ascolto di venti milioni di spettatori invece di arrossire per aver offerto alla vasta — sempre vasta, in ogni caso—platea del sabato sera uno spettacolo così scadente. Anche questa, una pagina del 1981 da voltare in fretta e da dimenticare. u. bz.