I tessili sono pronti per il contratto sì al 16%, ma rinnovo a maggio

I tessili sono pronti per il contratto sì al 16%f ma rinnovo a moggio Già deciso lino sciopero nazionale (19 febbraio) a sostegno della vertenza I tessili sono pronti per il contratto sì al 16%f ma rinnovo a moggio Tre gli obbiettivi: miglioramenti retributivi, valorizzazione della professionalità, riduzione generalizzata dell'orario di lavoro - La piattaforma sarà pronta a marzo ROMA — Sono i tessili ad aprire la stagione dei contratti. Il direttivo unitario del sindacato di categoria (Fulta) ha ieri approvato il documento programmatico che servirà da base alla stesura della piattaforma. Il direttivo tornerà a riunirsi il 4 e il S febbraio per l'apertura formale della consultazione che dovrebbe chiudersi a metà marzo. Il rinnovo contrattuale, assicura il segretario Caviglioli, si tara puntualmente entro la fine di maggio. Per gli 850 mila lavoratori del tessile-abbigliamento è stato anche fissato un primo appuntamento di lotta: venerdì 19 febbraio, giornata di sciopero nazionale a sostegno della vertenza e per sollecitare interventi atti a risolvere la grave crisi di un settore cosi importante | Sono tre gli obiettivi di fondo della prossima piattaforma dei tessili: 1) miglioramenti retributivi; 2) valorizzazione della professionalità; 3) riduzione generalizzata dell'orario di lavoro. La Fulta si impegna poi a «comportamenti coerenti» per mantenere la crescita dell'inflazione nel 1082 sotto il 16 per cento. Netta invece la chiusura ad eventuali slittamenti dei rinnovi. -E' contropro¬ ducente — si afferma nel documento sindacale — alimentare il tentativo di rivincita del padronato attraverso incertezze o rinvìi». Le cifre delle richieste salariali sono ancora tutte da definire, ma il costo della piattaforma dovrebbe oscillare tra l'8 e il 10 per cento annuo. Un 4 per cento sicuro viene dal recupero salariale necessario a far fronte all'inflazione secondo quanto anche previsto da CgilCisl-Uil, mentre sono tutti da calcolare gli aumenti medi annui di produttività, tenendo conto anche dei vari comparti. -L'esiguità del margini a disposizione derivanti dal tetto del 16 per cento e una diffusa situazione di crisi — precisa il segretario della Fulta-Uil, Francesco Cisco — devono spingerci ad una rigorosa selezione delie richieste. Quindi un contratto da realizzarsi rifiutando facili demagogie e rifiutando nel contempo la rassegnazione di fronte alla recessione'. Altri due temi obbligati del contratto saranno la parità di trattamento tra operai e impiegati per quanto riguarda l'indennità di liquidazione (tra i tessili lo scarto è ancora molto forte) e l'eliminazione della «caverna*, vale a dire l'i¬ stituto per cui i primi tre giorni di malattia sono pagati al 50 per cento. La stesura della piattaforma richiederà comunque il superamento dei contrasti all'interno della federazione in tema di riduzione d'orario. La Uil, ad esempio, non condivide l'impostazione data nel documento al problema, ma i dissensi non sono tali da creare gravi incrinature. .Nella Fulta — si ribadisce. esiste una forte tensione unitaria». Per l'orario di lavoro, in particolare, le proposte allo studio sono le seguenti: a) la riduzione dell'orario di lavoro dovrà coinvolgere tutti i comparti produttivi; b) nel tessile tradizionale va realizzata una manovra articolata di riduzione degli orari tali da coinvolgere tutti gli attuali livelli e regimi di orario; c) vanno considerati con particolare attenzione quei regimi di orario che prevedono un diffuso disagio per il lavoro che si svolge di notte o in giorni considerati di riposo. Il direttivo dei tessili si è infine schierato compatto sulla intesa relativa al costo del lavoro che può restituire alla stessa federazione unitaria autorevolezza e credibilità, e.p.

Persone citate: Caviglioli, Francesco Cisco

Luoghi citati: Roma