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Sette i covi di Prima linea scoperti dalla Digos a Bari L'annuncio dato dal magistrato che indaga sui terroristi Sette i covi di Prima linea scoperti dalla Digos a Bari BARI — Sono sette i covi di «Prima linea» scoperti a Bari e nella provincia. Lo ha confermato il sostituto procuratore della Repubblica dott. Curione, che coordina l'inchiesta sull'organizzazione terroristica in Puglia. Finora si era a conoscenza ufficialmente della scoperta solo di tre covi a Bari e nelle adiacenze della città: due trovati in novembre in un quartiere periferico (Fesca) e a Torre a Mare, una frazione costiera ad una decina di chilometri dal capoluogo, l'altro il 27 dicembre a Palese Macchie, nel retrobottega di una pizzeria. Secondo quanto si è potuto apprendere, tutti e sette sono «covi freddi», cioè abbandonati dai terroristi prima che si giungesse alla loro scoperta. L'inchiesta sull'attività di Prima linea nel Barese prese l'avvio dall'omicidio dell'appuntato di polizia Giuseppe Filippo, 50 anni, ucciso il 28 novembre 1980 nel portone della sua abitazione, in un quartiere residenziale della città, assassinio che non venne mai rivendicato. All'appuntato fu sottratta la pi¬ stola d'ordinanza, una Beretta calibro 9 lungo con caricatore bifilare che è stata trovata in possesso del terrorista Francesco D'Ursi, arrestato il 5 dicembre scorso su un treno tra Napoli e Milano. La scoperta di un «covo» importante per la ricchezza del materiale rinvenuto fu fatta il 23 dicembre scorso a Margherita di Savoia (Foggia), dove furono arrestati due presunti terroristi campani, Umberto Marino, 20 anni, e Gaetano Lupoli, 24. Questi — ricercati da tempo per partecipazione a banda armata — al momento della cattura si dichiararono «prigionieri politici». Altri due presunti terroristi, infine, si sono costituiti alla polizia: il 18 dicembre Antonio Pernisco, 24 anni, di Taranto, presunto «teorico» di Prima linea in dissenso con l'organizzazione da circa un anno, e il 29 dicembre una giovane donna, N.D., 23 anni, figura marginale del gruppo tarantino di Prima linea. Questo gruppo fu scoperto nel dicembre 1980 in seguito alle rivelazioni del terrorista «pentito» Michele Viscardi.