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Appello di Iglesias ai rapitori «Liberate mio padre, è malato» Ieri sequestrato in Spagna anche un finanziere basco Appello di Iglesias ai rapitori «Liberate mio padre, è malato» Il cantante disposto a pagare il riscatto polizia insiste a parlare di «sparizione» Ma finora i banditi tacciono, e la Le dichiarazioni di due testimoni NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE BARCELLONA — L'«anonima sequestri» spagnola ha cominciato l'anno con due grossi colpi. Il 28 dicembre a Madrid è stato rapito il ginecologo Julio Iglesias Puga, padre del cantante Julio. Ieri a Bilbao è stato sequestrato José Lipperheide, uno dei più ricchi finanzieri dei Paesi Baschi, di origine tedesca. Ha 75 anni e risiede in Spagna da oltre mezzo secolo. Il sequestro è stato rivendicato dall'Età e ha, pertanto, una chiara matrice politica. Diverso è il caso del padre del famoso cantante spagnolo, scomparso nella tarda mattinata del 28 dicembre, festività dei Santi Innocenti, equivalente spagnolo al nostro primo d'aprile. Tutto induce a pensare che si tratta di rapimento a scopo d'estorsione. Tuttavia gli inquirenti sono molto cauti a parlare di sequestro, e preferiscono il termine di « sparizione: Nessuno, del resto, finora ha rivendicato il rapimento di Iglesias, lasciando quindi spazio a ogni ipotesi. Se di sequestro si tratta, gli autori hanno fatto ricorso a un procedimento atipico, perché Iglesias è stato visto l'ultima volta uscire dalla clinica in cui lavora insieme a due uomini, ritenuti i suoi rapitori. .Nulla — ha dichiarato il portiere della clinica — lasciava sospettare che stesse obbedendo agli ordini delle persone che lo accompagnavano» . Il dottor Iglesias aveva fatto ritorno nella capitale spagnola il giorno di Santo Stefano, dopo aver trascorso il Natale a Miami insieme ai figli Julio e Carlos. Dal '43 è sposato con Caro de la Cueva, ma i due sono da tempo separati. Il dottor Iglesias ha 65 anni. Abita nella calle di San Francisco di Sales. Al suo rientro in Spagna, Iglesias aveva incontrato due persone, presentatesi come inviati di una stazione televisiva tedesca, che da tempo insistevano per ottenere un'intervista. L'incontro sarebbe dovuto avvenire in casa Igle¬ sias alle 9,30 del giorno 28. Ma i due non si sono presentati, e alle 9,30 il dottor Iglesias ha deciso d'andarsene. Con qualche ritardo i due uomini si sono presentati a casa del ginecologo, e hanno avuto l'indicazione di raggiungerlo in clinica. Il portiere della clinica ha dichiarato: «Iglesias mi era parso d'ottimo umore; mi ha detto di far salire due telecronisti stranieri che avrebbero chiesto di lui. Dopo circa un'ora il dottore è sceso — ha aggiunto — in loro compagnia. Non mi ha detto nulla, non ha neppure risposto al mio saluto; tuttavia non ho trovato nulla di strano nel suo comportamento: In strada i tre incontrarono un altro medico, addetto al servizio di pediatria il dottor Perez Bousono, il quale ha in cura i tre nipotini del ginecologo, figli del suo celebre figliolo. Neanche a lui disse nulla. Il medico attribuì la fretta del collega a un caso professionale urgente. In segno di gratitudine per aver accettato di concedere l'intervista, i due uomini (uno alto circa 1,80 e corpulento, l'altro esile, sul metro e 60) avevano fatto omaggio al dottor Iglesias di un televisore a colori tedesco, che è stato acquistato anticipando una piccola somma in contanti e con assegni a vuoto. Il televisore è stato recapitato al dottor Iglesias il 24 dicembre. Nelle ultime ore, il figlio Carlos, che si trova nella capi tale spagnola, ha lanciato ai rapitori un accorato messag gio, esortandoli a dare notizie del padre e assicurandoli della buona predisposizione del la famiglia a prendere in con siderazione una richiesta di riscatto. Carlos ha fatto presente anche le precarie condizioni di salute del padre il quale soffre di disturbi cardiaci. Alfredo Giorgi D cantante Julio Iglesias, il padre, il fratello Carlos che terrebbe i contarti con i rapitori