Polemiche a Cervinia Un elicottero svizzero ha salvato 32 turisti? di Piero Cerati

Polemiche a Cervinia Un elicettero svizzero ha salvato 32 turisti? Polemiche a Cervinia Un elicettero svizzero ha salvato 32 turisti? La notizia, riportata dai giornali elvetici, smentita dalla Società Funivie del Cervino AOSTA — •Trentadue sciatori svizzeri salvati con un elicottero dalla cabina della funivia fermatasi per un guasto tra Pian Maison e Plateau Rosa a Cervinia: La notizia è riportata dal quotidiano di Sion, nel Vallese, «Le Nouvelliste». L'episodio, drammatico nel racconto del giornalista, sarebbe accaduto sabato scorso. E' riferita un'intervista con i piloti dell'Air Zermatt, che avrebbero compiuto l'intervento; seguono poi le dichiarazioni di alcune guide italiane e dei turisti « tratti in salvo». Molto più cauto è invece «Le Matin Tribune», di Losanna, che titola a tutta pagina: -Trenta sciatori sgomberati con l'elicottero» e spiega che il fatto è avvenuto a Pian Maison, quando una tormenta con vento a 130 chilometri l'ora ha costretto la società delle funivie a fermare le cabine. Una trentina di persone è rimasta bloccata alla stazione intermedia di Pian Maison (tra il Breuil e Plateau Rosa). Alcune avevano fretta di rientrare in patria e hanno telefonato all'Air Zermatt. Due elicotteri hanno fatto la spola riportando »gli sciatori a Cervinia» Quale la verità? Chi ha ragione tra i due giornali svizzeri? La Società funivie del Cervino, che gestisce gli impianti tra Pian Maison e Plateau Rosa, smentisce che vi sia stato un salvataggio con elicottero da una cabina bloccatasi per un guasto. «/I vento superava i 60 chilometri l'ora — ha detto il direttore — e abbiamo fermato gli impianti come prescrive la legge». Una cinquantina di svizzeri è rimasta a Pian Maison a 2548 metri: aveva la possibilità di rientrare a Plateau Rosa (3618 metri) con una seggiovia e due skilifts e di qui scendere a Zermatt con gli sci. Forse l'attesa che la funivia riprendesse a funzionare è stata snervante, forse c'è stata la paura di affrontare il vento o forse qualcuno aveva fretta di tornare a Zermatt. Fatto sta che un gruppo ha deciso di ricorrere al passaggio in elicottero (costo: 40 mila lire a testa). Una telefonata all'Air Zermatt e due velivoli sono subito intervenuti. Air Zermatt opera spesso a Cervinia, anche per il soccorso aereo, ma dei suoi interventi si parla poco perché essi costituirebbero una violazione dello spazio aereo italiano: ogni volta per entrare nel nostro territorio (se non si tratta realmente di soccorso a gente in pericolo) la compagnia svizzera dovrebbe infatti chiedere il permesso con lunghe trafile burocratiche. A Cervinia opera invece l'Eli Alpi e in caso di necessità il reparto elicotteri della Scuola militare alpina. Forse per giustificare l'intervento di Air Zermatt il quotidiano svizzero scrive a fine articolo che esso è stato fatto perché gli elicotteri italiani non potevano prendere il volo. Interpellato il Comando elicotteri della Scuola militare alpina ha precisato che sabato scorso non aveva avuto alcuna richiesta di intervento e che i velivoli erano in grado di volare dato il bel tempo. Piero Cerati

Persone citate: Vallese

Luoghi citati: Aosta, Breuil, Pian Maison