Soggiorno coatto per Natale Rimi (ma è latitante)

lìorno coatto per Natale Rimi (mg è latitante) lìorno coatto per Natale Rimi (mg è latitante) TRAPANI — Natale Rimi, 44 anni, ex funzionario della Regione Lazio, dovrà soggiornare obbligatoriamente, per la durata di cinque anni, nel comune di Montef ano, in provincia di Macerata. Lo ha stabilito la sezione per le misure di prevenzione antimafia del tribunale di Trapani, che ha giudicato, insieme a Natale Rimi, anche il fratello Filippo, il nipote Leonardo Rimi e un loro compaesano, Gaspare Sciacca, di Alcamo. Per Filippo Rimi, 53 anni, è stato deciso il non luogo a procedere per carenza di motivazione, mentre il figlio Leonardo, 30 anni, dovrà risiedere per tre anni a Bolano, in provincia di La Spezia. Infine Gaspare Sciacca verrà inviato per- due anni a Feltre, in provincia di Belluno. Natale e Filippo Rimi sono figli di «don Vincenzo», morto tre anni fa e indicato, in numerosi rapporti di carabinieri e polizia, come il capomafia di Alcamo. Il più giovane dei fratelli Rimi, impiegatosi una ventina d'anni fa come ragioniere al comune di Alcamo, aveva ottenuto il trasferimento alla Regione Lazio nel 1970: arrestato e denunciato come appartenente alla «nuova mafia», venne poi assolto nel cosiddetto processo ai «114» ed ottenne di essere reintegrato nell'organico del suo comune. Filippo e Vincenzo Rimi condannati all'ergastolo per l'omicidio di un mafioso pa lermitano, vennero assolti, nel 1979, al termine di una vicenda giudiziaria durata undici anni.

Persone citate: Filippo Rimi, Gaspare Sciacca, Leonardo Rimi, Vincenzo Rimi