Urss, arrestato lo psichiatra se non interna il dissidente

Urss, arrestato lo psichiatra se non interna il dissidente Urss, arrestato lo psichiatra se non interna il dissidente NEW YORK — Nel suo ultimo numero il settimanale americano Newsweek afferma che secondo le valutazioni occidentali sarebbero «alcune migliaia» i dissidenti sovietici imprigionati e torturati in ospedali psichiatrici nell'Urss per vari -reati- contro lo Stato, ma sostiene che nessuno al di fuori del Kgb conosce esattamente il loro numero. Il settimanale aggiunge che le autorità sovietiche «si servono di questi internamenti come punizione non soltanto per i dissidenti politici ma anche per gli attivisti religiosi, i nazionalisti etnici e coloro che chiedono di emigrare: anche il dirigente di un'azienda che desideri liberarsi di un suo dipendente "scomodo" può fare in modo che venga internato». Newsweek cita Edward Babayan. direttore del dipartimento per la psichiatria al ministero della Sanità dell'Urss. secondo cui le accuse di abuso della psichiatria sono •assolutamente infondate-. Aggiunge però il settimanale che la dottoressa Zora Serebrynkova, capo della sezione di neuropsichiatria presso lo stesso ministero, «afferma che in un ospedale di Mosca ri.2% dei pazienti è stato ricoverato dopo che essi si erano recati da funzionari statali per presentare lamentele infondate o dichiarazioni diffamatorie». Newsweek afferma che i dissidenti internati sono sottoposti a torture fisiche e psicologicfie. e cita il caso di Aleksei Nikitin, ingegnere minerario e membro del pcus, che venne internato per aver protestato contro le scarse misure di sicurezza nelle miniere del Donez 11 anni fa. Dice sempre il settimanale che «Nikitin. che venne giudicato sano di mente dallo psichiatra Anatoli Koryagin che lo visitò — diagnosi, questa, che costò allo stesso Koryagin l'arresto e la condanna a 12 anni in campo di lavoro — viene periodicamente sottoposto a un trattamento con una sostanza a base di zolfo che causa atroci dolori e febbre alta».

Persone citate: Aleksei Nikitin, Anatoli Koryagin, Edward Babayan, Nikitin, Zora Serebrynkova

Luoghi citati: New York, Urss