Chi vuole studiar lingue ha solo il liceo privato
Chi vuole studiar lingue ha solo il liceo privato Una gravissima lacuna della pubblica istruzione Chi vuole studiar lingue ha solo il liceo privato In provincia di Torino ce ne sono dieci - Le rette non sono indifferenti: da 1 milione e 200 mila a 2 e mezzo - «Speriamo nella riforma» «Mio figlio, che fra qualche mese prenderà la licenza media, mi ha annunciato felice e trionfante di aver deciso per il suo futuro: liceo linguistico. Sul momento gli ho detto 'bravo". Poi ho scoperto con preoccupazione che questi licei sono soltanto privati e che la frequenza costa somme considerevoli. Vorrei sapere: è vero che lo Stato non ha licei linguistici? Il sacrificio è ricompensato dal tipo di preparazione e dagli sbocchi futuri di lavoro?». A questa madre preoccupata che si è rivolta a La Stampa per un consiglio, rispondono gli esperti. «Non esistono licei linguistici pubblici — spiega il provveditore Pisani —. E' una grave carenza alla quale dovrebbe rimediare la riforma delle superiori. Per ora la lacuna resta, ed è grave, se si pensa all'importanza delle lingue nel mondo del lavoro, delle relazioni sociali, degli scambi culturali». In Italia i licei linguistici privati legalmente riconosciuti sono 160. Nella provincia di Torino sono dieci, con oltre 2 mila iscritti. Il costo della retta varia da un milione 200 mila ad oltre 2 milioni e mezzo all'anno, libri esclusi. Non sempre al costo più elevato corrisponde l'organizzazione migliore. Spiega il gestore del Virgilio, ing. Petitti: «Un tempo i licei linguistici, nati per esigenza di formazione culturale, erano cinque, tutti privati: due a Milano, uno a Genova, Roma, Cortina d'Ampezzo. Sulla spinta delle richieste sono sorti molti nuovi istituti intorno agli Anni 50. Proprio allora lo Stato ha concesso il riconoscimento legale ai cinque capostipiti presso i quali si potevano sostenere gli esami di maturità. Ognuno aveva un indirizzo particolare: classico-letterario, tecnico, scientifico. Ma alla base c'erano sempre almeno due lingue fondamentali. Dopo il 1970 il riconoscimento legale venne anche per gli altri istituti insieme ad un programma comune». La strattura attuale — I corsi durano cinque anni. Il primo biennio è caratterizzato dallo studio del francese e dell'inglese per un totale di 11 ore la settimana. Le altre materie fondamentali sono italiano, latino, storia e geografia, storia dell'arte, matematica e fisica, oltre a religione e ginnastica. Nel triennio successivo si aggiunge filosofia, più altre materie opzionali: la terza lingua (tedesco o spagnolo), proseguimento del latino, diritto e informatica. Ogni istituto ha un suo programma opzionale consigliato. Dice l'ing. Petitti: «Noi privilegiamo la parte umanistica con grande attenzione per le letterature italiana e straniera. I corsi sono difficili. E'raro che si accettino ragazzi che hanno avuto soltanto saffi dente alla licenza media». E' una scuola per ricchi? «No, i nostri allievi appartengono ad ogni ceto sociale. Le tariffe si aggirano sul milione 200 mila all'anno. In alcuni casi facciamo sconti. Se c'è qualche alunno particolarmente meritevole che ha difficoltà economiche cerchiamo di aiutarlo. Sono eccezioni, ovviamente». Gli sbocchi di lavoro sembrano buoni: «Le ditte ci richiedono i diplomati per le segreterie. Abbiamo anche offerte dalle agenzie di viaggio. Sono aperte tutte le strade dell'Università». Il prof. Croce, preside del Cadorna, è un sostenitore convinto dei licei linguistici: •Sfanno a metà strada tra quelli classici e quelli scientifici, che sul piano delle lingua sono carenti». Chi fa il classico studia francese, inglese o tedesco soltanto nei due anni di ginnasio. Allo scientifico il programma prevede cinque anni di lingua straniera, ma quanti, arrivati alla maturità, sono in grado di esprimersi correttamente? «// linguistico invece — afferma il prof. Croce — dà una preparazione a livello professionale internazionale. Nella nostra scuola abbiamo voluto affiancare la terza lingua fin dall'inizio. In prima c'è la possibilità, sia pure per una sola ora la settimana, di studiare 10 spagnolo o il tedesco insieme al francese ed all'inglese che sono fondamentali». Come si impara a parlare correttamente una lingua straniera? • Conversazione e grammatica vanno avanti contemporaneamente. Ogni parola è inserita nelle frasi come un pezzo vivo della lingua e le regole ne fanno da supporto». Le rette del Cadorna sono sul milione 400 mila lire all'anno. Il sacrificio, secondo il preside, è ricompensato da buoni sbocchi nel campo del lavoro e da una preparazione culturale di base che apre le strade di tutte le facoltà universitarie. Maria Valabrega Il prof. Lucio Pisani
Persone citate: Cadorna, Lucio Pisani, Maria Valabrega, Petitti, Pisani
Luoghi citati: Ampezzo, Genova, Italia, Milano, Roma, Torino
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto Watson grande chitarra rhythm'n'blues
- La verità di una donna sequestrata
- Il capo dei vigili sorprende i ladri nel suo alloggio
- Liberata dai carabinieri a Oleggio la donna sequestrata a Buccìnasco
- Leinì, sequestrata e rapinata una
- La donna sequestrata dai banditi rivive il "dramma" della rapina
- Sequestrata in oreficeria
- Sequestrata e rapinata
- Nichetti, un esule tra donne in amore
- Una donna sequestrata in Calabria
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Arriva la luce elettrica
- Il doppio funerale di Antonio Tatò
- Domenica sera si conclude alla televisione il giallo di Durbridge "COME UN URAGANO,, Abbiamo chiesto ai veri Maigret della Polizia le possibili soluzioni dell'enigma all'inglese
- Wayne, ultimo pistolero
- Il giudizio della Chiesa sul trapianto della cornea
- «Sono morti abbracciati, sposiamoli»
- Ustica un altro suicidio
- Minacce in discoteca a Diano
- Cremonese e Taranto restano in serie B
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Una festa assurda, non si doveva fare
- Arriva la luce elettrica
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy