Il caffè è di nuovo un punto d'incontro

Il caffè è di nuovo un punto d'incontro Il caffè è di nuovo un punto d'incontro INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Il Centro Luigi Lavazza per gli studi e le ricerche sul caffè è stato istituito due anni orsono dalla Luigi Lavazza allo scopo precipuo di promuovere la conoscenza e la diffusione del caffè espresso italiano nel mondo. Nell'ambito di queste finalità trova collocazione l'attività rivolta in particolar modo in direzione degli esercizi pubblici mediante l'istituzione di corsi di addestramento e aggiornamento professionale per gli operatori di questo settore presso il Training Center del Caffè Espresso Italiano e l'organizzazione di manifestazioni ad alto livello presso quegli esercizi pubblici che con una preparazione e un servizio ineccepibili del caffè onorano la categoria e possono diventare degli ideali punti di incontro per i consumatori nel solco della migliore tradizione italiana. Riportiamo al proposito questo scritto: «l gentiluomini che nel Settecento ebbero l'idea di (ondare a Londra un club appositamente per bere il caffè, dettero inizio, probabilmente senza saperlo, a un nuovo ciclo del rapporto sociale, della convivenza civile. La nuova bevanda arrivata da Oriente, col suo carico di sapori brillanti, di gioia di vivere, diventava anche la ragione di un ritrovarsi, appunto di far circolo, intorno alla nuvola aromatica che saliva dalle tazzine, adagiati sulle poltrone accoglienti, in silenzi propiziatori, in conversazioni felpate. «Dicono le storie che il club nacque perché quei gentiluomini trovavano troppo caro il caffè offerto nelle botteghe pubbliche. Ma noi possiamo facilmente intuire che la ragione vera era piuttosto quella di stare insieme in un modo più amabile e piacevole; di legare alla tazzina di caffè uno scambio di pensieri, di osservazioni, di curiosità. Insomma, gli inglesi avevano scoperto quello che oggi dovremmo riscoprire. Perché anche oggi il caffè è, sì, ristoro di una tazzina benefica al banco del bar, piacere di una calda, concentrata bevanda, nella tensione delle nostre pazze giornate; ma dovremmo pure recuperare la piccola felicità di una sosta nel caffè come locale, come ambiente, dove si possa ritrovare assieme alla tazzina il senso di un'altra dimensione umana: i nostri pensieri, certo, uno scambio con persone care e amiche, una rilassante pausa con noi stessi o con gli altri. «Perché a quel "coffeeclub" londinese molti seguirono: e col tempo si moltiplicarono in tutta Europa i locali dove il caffè era invito e ragione di incontri non solo riservati ai soci ma anche ai clienti, agli "habitués" che vi convenivano, lo sapete, per leggere giornali, discutere d'arte o dì politica, su classici divani rossi o dorati, tra quadri o stampe d'alto livello, tra ospiti illustri che si avvicendavano. Dove furono a volte scritti capolavori della letteratura, tra una meditazione o una discussione accesa; dove si decisero a volte i destini di una scuola artistica o di una rivoluzione; e nacquero grandi amori. Dove insomma si è fatta storia. «Ci sono grandi caffè, in Italia, sopravvissuti a quella età felice, prolungatasi nella "belle epoque" e ancora negli Anni Venti; abbiamo a Roma il caffè Greco, a Venezia il Florian, a Firenze le Giubbe Rosse, e cosi ancora a Milano, Torino, Padova, e via dicendo. Un mondo che si va perdendo, un patrimonio stupendo .che si dissolve, nel furore, nella aridità del vivere moderno. Ma davvero non si può far nulla per fermare, per cambiare questa corsa distruttiva? Eppure, noi sentiamo, tutti noi, che la nostra vita ha bisogno di qualcosa che ci consenta di recuperare quel costume, quegli ambienti, quelle pause che non erano oziose, in cui fermentavano anzi idee, incontri, proposte di cose nuove e belle, in cui ci si poteva ispirare e ispirare gli altri. ■Cosi nasce l'idea del Lavazza Club, di raccogliere cioè quasi in un sodalizio i grandi caffè italiani: quelli d'epoca, come possiamo chiamarli, e quelli che sono nati in tempi più vicini, ma ancora in questo spirito. Potremmo chiamarli, tutti insieme, ecco: i caffè salotto; potremmo creare dei veri punti di incontro e intorno a questa tazzina di caffè che per Lavazza è un aspetto di gusto e di civiltà, raccogliere gente, personalità di ogni campo, favorire gli scambi di idee, promuovere manifestazioni che ripropongano e aiutino a ritrovare quello che già dentro di noi desideriamo». Vincenzo Buonassisi da «Vini e liquori» novembre 1981

Persone citate: Greco, Lavazza, Luigi Lavazza, Vincenzo Buonassisi

Luoghi citati: Europa, Firenze, Italia, Londra, Milano, Padova, Roma, Torino, Venezia