Ancora valanghe: 2 morti nel Bellunese e a Bormio

Ancora valanghe: 2 morti nel Bellunese e a Bormio Su molte regioni è tornato a splendere il sole Ancora valanghe: 2 morti nel Bellunese e a Bormio Un'altra tragedia sfiorata in Alto Adige - Strade ghiacciate in Trentino Belluno — Una persona è morta, travolta da una valanga ieri pomeriggio, nella zona di Porta Vescovo ad Arabba Col di Lana (Belluno). Si tratta di un ingegnere di Monaco. Heinrich Bitterwolf, 41 anni, che. nonostante i numerosi cartelli che segnalavano il perìcolo di valanghe, si era avventurato fuori dalle piste. Il corpo dell'uomo è stato recuperato dopo alcune ore. Sul posto sono intervenuti carabinieri, guide alpine, maestri di sci. personale del soccorso alpino e un elicottero dei carabinieri di Laives (Bolzano). Bitterwolf sarebbe morto per asfissia e assideramento. L'ingegnere tedesco era in vacanza a Corvara (Bolzano). Sondrio — Un sacerdote di Pavia, don Giulio Bosco, 43 anni, in vacanza a Bormio, è morto travolto da una valanga in località Cima Bianca. Il sacerdote era in compagnia di un giovane. Paolo Lago di 19 anni, che ha riportato solo un lieve choc. I due stavano attraversando un pendio fuori dalle piste battute quando sono stati travolti dalla valanga staccatasi dalla parete sovrastante. Sono stati raggiunti dai soccorritori duecento metri più a valle: il sacerdote è stato estratto ormai privo di vita dalla massa nevosa. Bolzano — Una valanga ha sfiorato nell'alta Val di Fundres, in Alto Adige, il piccolo paese di Schaldern: alcuni bambini, che non avevano avvertito il pericolo, sono stati richiamati e salvati dai genitori prima che la massa nevosa, scesa da un canalone su un fronte di trenta metri, potesse investirli o risucchiarli. Un'altra valanga è stata provocata da cinque turisti tedeschi che sciavano fuori pista sul Ciampinoi. la località sciistica tra Santa Cristina e Selva Gardena. Uno dei cinque. Andreas Ludwi di 20 anni, è finito sotto la neve ma è stato salvato dal pronto intervento delle squadre di soccorso alpino, dei maestri di sci e dei carabinieri sciatori. In Alto Adige sono tuttora chiusi i passi Gardena. Sella. Pordoi e Falzarego. E' stata riaperta invece ieri mattina la statale fra Gomagoi e Solda, chiusa l'altro giorno per pericolo di slavine; riattivato anche il Passo della Mendola mentre in Val Sarentino si lavora ancora per sgomberare la strada, investita da una massa nevosa. Trento — Dopo le piogge dei giorni scorsi un improvviso miglioramento del tempo nella notte ha trasformato le strade ed alcuni tratti dell'autostrada, in piste di ghiaccio. Ieri un'auto, che stava viaggiando sulla corsia nord tra Ala e Rovereto, è scivolata mettendosi di traverso sulla carreggiata: una ventina di vetture, un pullman e un camion si sono tamponati ostruendo completamente l'Autobrennero. Non ci sono feriti gravi. L'autostrada è stata liberata e il traffico è ri¬ paiDnTmltdllnzpc preso regolarmente solo dopo alcune ore. Piacenza — Da tre giorni è interrotta la statale 586 di Val Davedo, che collega l'Appennino piacentino al Golfo del Tiguilio. Una enorme frana di massi è caduta sulla nazionale il 31 dicembre; grosse pietre arenarie si sono staccate dalla parete a picco ostruendo la sede viabile all'altezza della località Madonna del Rocclone. fra Salsomaggiore e Rezzoaglio. Il traffico, sulla direzione per Chiavari, è deviato sulla provinciale Brugneto-Curletti-Cattaragna, mentre quello che proviene dal mare viene fatto transitare sulla strada che porta da S. Stefano Davedo al passo dello Zoallo. Firenze — La situazione dei tre fiumi del bacino del medio Valdarno — l'Elsa, l'Era e l'Arno — è decisamente migliorata: dopo le piogge del primo dell'anno, è tornato il bel tempo che ha fatto sensibilmente abbassare il livello delle acque. Il quadro si presenta abbastanza tranquillo. Bari — Dopo la parentesi primaverile dei giorni scorsi, il tempo è nuovamente peggiorato in Puglia. Con il cambiamento di direzione del vento, che ieri spirava da Nord con raffiche a volte impetuose, la temperatura è scesa a valori abbastanza bassi (dieci-undici gradi in pianura tre-quattro sui rilievi). Il Mare Adriatico è molto mosso o agitato.

Persone citate: Curletti, Giulio Bosco, Mendola, Paolo Lago, Selva Gardena, Solda