Quattordici persone arrestate a Napoli Spacciavano droga davanti alle scuole

Quattordici persone arrestate a Napoli Spacciavano droga davanti alle scuole Sgominata dai carabinieri una pericolosa organizzazione Quattordici persone arrestate a Napoli Spacciavano droga davanti alle scuole NAPOLI — I carabinieri del gruppo Napoli I, dopo un paziente lavoro d'indagini e di appostamenti, hanno sgominato una pericolosa organizzazione che spacciava droga a studenti delle scuole medie e di istituti superiori. Quattordici finora gli arresti, di cui due (uno a Torino e un altro ad Ancona) che testimoniano l'espansione e i legami con altre associazioni a delinquere operanti nella penisola. Nella nostra città ad inserirsi nello spaccio di droga, a compiere frequenti viaggi per rifornirsi di «roba» all'estero, era un'intera famiglia: padre, madre, figli, amici dei figli, fidanzate dei ragazzi che sono finiti in carcere sotto pesanti accuse. I ruoli e i compiti svolti da ciascuno di loro non sono stati ancora bene affrontati dal magistrato inquirente, il sostituto procuratore Miller, impegnato nelle indagini per assicurare alla giustizia altri complici e soprattutto per riuscire a localizzare la sede della «raffineria» dove l'eroi¬ na, importata dalla Grecia, viene tagliata con altre sostanze per essere messa sul mercato. A Poggioreale sono finiti Antonio Armento. 58 anni, con precedenti penali per contrabbando e altri reati: la moglie Concetta Esposito. 51; i figli Michele, di 33 anni. Domenico. 28, Giovanni, 22, Ciro. 19, Salvatore, 17. E con loro un fratello dell'Armento. Mario, di 44 anni; Anna Mazziotti e Maria Paternostri, entrambe ventenni, rispettivamente fidanzate di Ciro e Giovanni Armento: Luigi 3carer*zio, 28 anni, Giuseppe D'Agostino, di 23. ed ancora è stato raggiunto da ordine di cattura Pasquale Chiappoli. 50 anni, arrestato ad Ancona, e Sergio Oselle di 35. domiciliato in piazza Crispi 52 a Torino. I carabinieri hanno imboccato la pista della famiglia Armento seguendo le mosse di Anna Mazziotti e Maria Paternostri, studentesse dell'Isti, uto orientale, che si spo¬ stavano a bordo di una motoretta e frequentavano gli studenti di alcuni istituti ubicati nella zona della ferrovia, del museo e di via Foria. Le ragazze, secondo le primi indagini, avevano il compito di spacciare le bustine di eroina a studenti e a coetanei. In casa della Mazziotti sono stati trovati e sequestrati un pacchetto di assegni per un valore complessivo di 86 mi lioni di lire; gli inquirenti ri tengono che dall'inizio dell'anno scolastico il traffico abbia fruttato alla losca organizzazione circa 1 miliardo di lire. Perquisizioni effettuate in casa degli arrestati non hanno comunque dato risultati positivi. Sostanze stupefacenti non sono state rinvenute e questo lascia supporre che la merce sia nascosta altrove, in casa di qualcuno che al momento è riuscito a sfuggire alle indagini. Gli inquirenti hanno potuto accertare che Antonio Armento negli ultimi mesi aveva compiuto frequenti viaggi in Grecia, qualche volta solo e spesso in compagnia della moglie e dei figli. Si ipotizza che l'eroina dalla Thailandia, attraverso canali misteriosi, giungeva in Grecia dove Antonio Armento si riforniva per poi introdurla nel nostro Paese nel doppio fondo di alcune valigie. a. 1.

Luoghi citati: Ancona, Grecia, Napoli, Thailandia, Torino