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Due gocce Due gocce di profumo ed è subito amore PAUL Valéry diceva che «una donna senza profumo non ha avvenire». In tempi più remoti Maometto asseriva che «f profumi sono gli alimenti die risvegliano lo spirito». Shakespeare lo definì: «Un liquido prigioniero tra mura di cristallo». Sono citazioni tratte da Due gocce di profumo, uno spiritoso e documentato libricino di nemmeno cento pagine scritto da Marlannc Lichtenberg per la collana ■ Piccoli piaceri» dell'Idea Libri. Dopo una breve storia sull'impiego degli aromi in temili antichi, il profumo viene «visto» come entità chimica, ma soprattutto come strumento di seduzione. Per fare un buon profumo ci vogliono tre «note»: di testa, di cuore e di coda. Dal libro si viene cosi a sapere che i più prestigiosi «nasi, di Grasse, la'cittadlna della Costa Azzurra sede di «artisan parfumeur», sono corteggiati quanto la bella Otero. Studiano loro le formule che danno il tocco in più rispetto a quello che già esiste sul mercato. I profumi hanno un loro ' linguaggio a seconda degli ingredienti impiegati: ad