Il computer si ribella e pensa solo alle ballerine

H computer si ribella e pensa H computer si ribella e pensa solo alle ballerine complessi e sofisticati e soprattutto autonomi, si, stanchino di far da assistenti al cervello umano e lo soppiantino definitivamente, cominciando una buona volta a governare il mondo a piacer loro. L'esperimento condotto da un'equipe di chirurghi su Harry Benson, psicopatico con tendenze aggressive, affetto da una pericolosa forma di epilessia psicomotoria, potrebbe essere già un buon passo su quella strada. Per curarlo, infatti, gli vengono applicati esempio, se si ama una nota delicata alla rosa, la più comune, significa che si è portati verso la bellezza. Coloro che, invece, gradiscono l'essenza di giaggiolo hanno una naturale tendenza ad essere fiduciosi. Anche gli astri, in questo contesto, hanno la loro importanza: ogni segno ha le sue caratteristiche a cui corrispondono determinati aromi. Ma allora cos'è un profumo? «Uno del migliori aiutanti di campo di quel Napoleone in formato ridotto die è la donna innamorata» ha scritto Francoise Sagan. Jean-Pierre Guerlain, ultimo discendente di una «griffe» storica per 11 quale un profumo «é destinato ad aumentare il potere di seduzione», potrebbe adottare il motto della scrittrice per una prossima campagna pubblicitaria. r. g. ! Màrlanne Lichtenberg, :«Due gocce di profumo».. Ildea Libri, 96 pagine, 12.000 [lire. notevoli premesse nel passato recente). Al contrarlo però di quel che avviene nei sogni malati, o profetici, di Benson, il computer non rivela doti eccezionali: non riesce, a controllare il suo terminale umano, e a dire la verità avrebbe bisogno a sua volta di una conti-oliatina. E dunque, invece di esserne influenzato e diretto, Benson, finisce per usare perversamente gli stessi stimoli che riceve, con effetti disastrosi per se stesso e soprattutto per il prossimo degli elettrodi il cui compito sarà di produrre impulsi computerizzati capaci di prevenire o bloccare i suoi accessi violenti; il cervello insomma è ridotto a un puro e semplice terminale di un computer destinato a lavorare al suo "posto. (Crichton, che ha il vezzo di documentare e legittimare scientificamente i propri romanzi, avverte il lettore che esperimenti come questo non sono fantascienza o fantachirurgia, ma appartengono al futuro prossimo, e hanno già Cucchi e il dizionari QUAL è il tenace e conduttore tessuto poetico die lega, attraverso gli anni e i secoli, il nome di un poeta all'altro, da Cavalcanti a Leopardi a Montale? E" quell'insieme di versi che altri poeti, all'apparenza brevi come le onde • che subito rientrano nel volume di un'onda naia lunga, inseriscono nei inillimetrl del tempo. E chi sono questi poeti? Ci prova a raccontarli Maurizio Cucchi, uno dei poeti più dotati della generazione del dopoguerra, con un Dizionario della poesia Italiana. Un manuale die nasce, sono parole dell'autore, «dall'amore per il complesso, ramificatissimo movimento della nostra poesia attraverso i secoli, dal piacere di rileggere o leggere per la prima volta testi troppo spesso ingiustamente dimenti- i cati...». In ordine alfabetico, alternando a schede sugli autori voci su scuole e movimenti, Cucchi, con la collaborazione di Massimo Ce-, scon, Silvana Colonna, Cesare Greppi, Cosimo Or testa, Valerla Poggi, Giancarlo Pontiggia, Tiziano Rossi, Mario Santagostini, offre uno strumento, acuteaggiunta un 'appendice sul-. la metrica e il linguaggio, poetico di Edoardo Esposito, quanto mai utile alla ricognizione di otto secoli di ^poesia italiana. i Se la Storia lungi i secoli ha ormai stabilito linee