Quegli anni ruggenti della Rive gauche tra genio e compromesso

Storia degli intellettuali nel salotto della cultura europea Storia degli intellettuali nel salotto della cultura europea Quegli anni ruggenti d i gdella Rive gauche tra genio e compromesso massimo prestigio internazionale della Rive gauche, ma è anche quello in cui questo prestigio, prettamente politico e sociale, è raggiunto dagli scrittori indipendentemente dalla loro arte. Fin dalle prime pagine Lottman rivela questa sua riserva moralistica nei confronti del cosiddetto .impegno, e dichiara esplicitamente che la sua «è piU una storia politica che una storia letteraria.. E' indubbio che quest'ottica particolare aiuti a far luce su uno dei capitoli più oscuri e drammatici del.. la storia della cultura francese;, senza nascondere nulla degli opportunismi, delle viltà, delle piccole miserie quotidiane che si sono consumate all'ombra delle grandi battaglie ideali e delle solenni petizioni di principio; ma è anche evidente la deformazione che il privilegio accordato ad un unico aspetto fa subire al quadro d'assieme. posita e irrequieta Lottman disegna un affresco debitamente colorito e tanto minuziosamente analitico da riuscire più felice nel dettaglio che nella visione d'assieme. C'è Gide con tutti i suoi tentennamenti, Malraux con la sua ambizione e con i suoi tic. Drieu col suo fascino e la sua signorile fierezza, ma c'è anche la folla dei comprimari e delle comparse, tutte scrupolosamente raffigurate, e c'è là dovizia degli aned doti: Clara Malraux che approfitta del viaggio In Unione Sovietica per comprarsi la pelliccia con i diritti d'autore del marito; gli'lntelleV' tualì che si accalcano al bui fet dell'ambasciata tedesca nella Parigi occupata; Paul Claudel che nel '44 scrive un'Ode al maresciallo Pétain e, à guèrra finita, ne Indirizza un'altra non meno ispirata à De Gaulle. Nel turbinare di tante individualità — e soprattutto nell'avvlcendarsl di tensioni Questa folla di scrittori grandi e piccoli che pratica l'impegno a tempo pieno, si affolla ai comizi o al Congresso per la difesa della cultura nell'enorme sala del Palais de la Mutuante, va in pellegrinaggio a Mosca oppure a Berlino, trasforma le riviste e le case editrici In strumenti di lotta, si schiera su fronti contrapposti ancorché labili e provvisori — Gide, Aragon, Rollane!. Nizan. Barbusse, Guéhenno. Malraux da una parte e Drieu La Rochelle. Braslllach. Rebatet dall'altra — • costituisce". forse una'iComU-" |;nitA.;iitoa •> ROVI ItM Ma è una comunità contraddistinta da una curiosa disaffezione per la letteratura, una comunità di scrittori che. sedotta dalla sirena della politica e dell'azione civile, considera la letteratura poco più di una fastidiosa appendice. Di questa comunità com¬ sociali e di climi politici tanto contrastariti — l'Immagine della Rive Gauche sbiadisce e si frantuma. E non perché nella verità della ricostruzione storica appaia tanto diversa — meno geniale e folle, ormai preda del conflitti ideologici e dell'Incalzare di tragici eventi — da quella che avevano Inventato e celebrato i romanzieri americani; ma perché non figura mai come 11 luogo magico, il catalizzatore misterioso dell'avventura culturale e si riduce ad essere poco più che l'occasionale crocevia di tante e non tutte '■l'esetnpioriivlcende umane, bu .Ajricuclre il quadro,d.'as-> sieme che questa visione eccessivamente ravvicinata rischia di compromettere. Lottman provvede a mettere in evidenza quello che si potrebbe chiamare lo «spirito Rive Gauche-, cioè un vincolo di solidarietà che i membri della comunità intellettuale hanno sentito

Luoghi citati: Berlino, Mosca, Parigi, Unione Sovietica