Ecco il Nano Giallo è un fratello del Sette Bello
Una partita a carte da giocare in famiglia Una partita a carte da giocare in famiglia Ecco il Nano Giallo è un fratello del Sette Bello (come è l'originale del nostro Magenta di corso Magenta) o in legno. Per godere di più. le carte saranno incollate su un panno verde. Vi proponiamo di giocare al Nano Giallo per tutto l'inverno. Sembra un gioco d'azzardo (e qualche secolo fa lo era), ma va bene per compagnie numerose, costituite In buona parte da bambini. Anche chi non abbia mai giocato al Nano Giallo ne capirà subito il meccanismo perché, con un minimo di complicazioni, corrisponde allo schema di vari giochi abbastanza diffusi, con vari nomi. Sono giochi della famiglia degli «Stop». Si gioca in un minimo di 3 persone, in un massimo di 8. Ciascuno riceve un certo numero di gettoni, e prima di cominciare la partita ciascuno mette un preciso numero di gettoni nelle va¬ AMilano, In corso Magenta, c'è un antiquario che si chiama Francesco Magenta, e questa è già una notizia ghiotta per i nostri lettori che amano i giochi di parole. Ma il signor Magenta ha in vetrina una «scatola di giochi», francese, fine Ottocento, piena di eleriienti ghiotti per quelli fra i nostri lettori che amano giochi non-di-parole. Diamo la fotografia di uno di tali giochi. Non tutti lo riconosceranno a prima vista. E' il tavoliere di un Lindoro. ossìa d'un Nano Giallo. Chi vuol giocare al Nano Giallo può limitarsi a mettere al centro del tavolo da gioco cinque piattini contenenti le carte che vedete nell'illustrazione. Ma chi ha gusto per queste cose si farà da sé, o si farà fare da un amico bricoleur. da un artigiano se lo trova, la scatola coi bordi e gli scomparti, in cartoncino • GIOCATORI CARTE A TESTA 3 15 4 12 5 9 6 8 7 7 8 6 rie caselle del tavoliere (o sulle varie carte che stanno nei cinque piattini): 1 gettone stfl Dieci di quadri 2 gettoni sul Fante di fiori 3 gettoni sulla Donna di picche i 4 gettoni sul Re di cuori 5 gettoni sul Nano Giallo, cioè sul Sette di quadri. Come sapete i quadri delle carte anglofrancesl corrispondono agli ori, e dunque il Nano Giallo è fratello del Sette Bello. Si adopera un mazzo di 52 carte anglofrancesi (le carte del tavoliere vengono da un secondo mazzo, sacrificato a quest'uso). Si è mazzieri a turno. A seconda del numero del giocatori il mazziere, scelto a sorte, distribuisce più o meno carte, coperte, e ne avanza meno o più. cioè resta un tallone meno o più consistente come vedete nella tabella. TALLONE 7 4 7 4 3 4 L'ordine di successione delle carte è Asso, Due, Tre... Dieci, Jack. Queen, King, Asso, Due, Tre ecc., in modo circolare, senza soluzione di continuità fra King e Asso. Non si tien conto dei semi. Scopo del gioco è liberarsi del maggior numero possibile di carte, mettendole In banco in ordinala successione. Il primo di mano (a destra del mazziere) comincia dalla carta che gli fa più comodo, e la mette scoperta in tavolo, annunciandone il valore facciale (non il seme, clic non conta). A questa ne farà seguire un'altra, o più, fin che l'ordinata successione è possibile. Per esemplo: Quattro. Cinque, Sei, Sette; oppure: Q. K. Asso. Due. Man mano che si mette in tavolo una carta la si annuncia ad alta voce. Terminando la sequenza si annuncia: .Senza Otto» o «Senza Tre», per i due esempi che abbiamo dato. Il secondo di mano deve attaccarsi all'ultima, giocando un Otto nel primo caso, un Tre nel secondo. E a questa carla ne può far seguire un'altra, o più, fin che può continuare la sequenza. Se non può attaccarsi, passa. Se tulli passano, quando, completalo il giro, tocca eli nuovo a chi ha giocato l'ultima carla, questi ri- comincia daccapo, partendo dalla carta che gli fa più comodo, per mettere In tavola la nuova sequenza più lunga possibile, o per liberarsi delle carte di maggior valore (alfine della vincita o della perdita, come vedremo). Vince chi per primo riesce a liberarsi di tutte le
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