Varsavia minaccia la clandestinità

Varsavia minaccia la clandestinità «Dopo il 31 dicembre niente amnistia» Varsavia minaccia la clandestinità VARSAVIA — Tutti i mass media polacchi hanno pubblicato ieri appelli alla clandestinità affinché gli oppositori cessino l'attività. Le autorità di Varsavia ricordano che 1131 dicembre prossimo scade 11 termine per usufruire della legge sull'amnistia votata il 21 luglio dal Parlamento polacco. Gli appelli sembrano testimoniare la preoccupazione del regime per il fatto che sono numerose ancora le persone che conducono, per lo più In nome di Solldarnosc, un'attività clandestina. I leader della clandestinità: Zbigniew Bujak (Varsavia), Bogdan Lis (Danzica), Tadeusz Jedynak (Alta Slesia), Eugenlusz Szumlejko (Bassa Slesia), Zbigniew Janas (Ursus), Konrad Blelinskl (Comitato d'autodifesa sociale «Kor»), Bogdan Borusewicz (•Kor»), Aleksander Hall («Giovane Polonia»), con l'eccezione di Wladyslaw Hardek (Cracovia) non hanno usufruito della legge sull'amnistia, continuando la loro attività. Fonti bene informate rivelano che è in preparazione per l'inizio dell'anno prossimo 11 congresso straordinario del partito operaio unificato polacco (poup). (Ansa-Ap)

Persone citate: Aleksander Hall, Bogdan Borusewicz, Bogdan Lis, Konrad Blelinskl, Tadeusz Jedynak, Wladyslaw Hardek, Zbigniew Bujak, Zbigniew Janas

Luoghi citati: Cracovia, Danzica, Polonia, Varsavia