Smantellato il clan dei catanesi governava sul mondo della droga

Smantellato il clan dei catanesi governava sul mondo della droga \ Primi risultati di pazienti indagini che i carabinieri conducono da due anni Smantellato il clan dei catanesi governava sul mondo della droga Rinviate a giudizio 157 persone, fra queste le menti dell'organizzazione che riforniva di eroina Torino è cintura - Un esercito iti spacciatori, assistenza legale per i «soci» arrestati Per le strade c'era un esercito di quasi 200 giovani tossicomani disposti a tutto pur di ottenere la dose quotidiana di eroina e per questo diventati, a loro volta, venditori di morte. A tirare le fila di questa mega-organizzazione, frastagliata In decine di piccole, ma agguerrite bande, c'era il rinato Clan dei catanesi, responsabile di tanti lutti nella Torino della metà degli Anni 70, quando la criminalità si contendeva il mercato della prostituzione e i proventi del gioco d'azzardo. Ci sono voluti due anni al carabinieri del Nucleo operativo del maggiore Lotti per disegnare i contorni di un'organizzazione in grado di incassare e reinvestire, ogni mese, un miliardo di lire, frutto dello spaccio della droga. Un lavoro meticoloso che ha alla base tre delle maggiori inchieste imbastite dall'Arma e dalla magistratura torinese contro il mercato dell'eroina. Un filone di questa indagine ha portato, proprio In questi giorni, al rinvio a giudizio, da parte del giudice istruttore Lanza, di 157 persone per associazione per delinquere e spaccio. Un altro, ben più Importante e affidato allo stesso magistrato, riguarda Invece quello che si potrebbe def 1» >e 11 ^consiglio di amministraZtjne» del clan. Una decina di consiglieri sono stati arrestati in questi ultimi mesi dal carabinieri, altrettanti quelli che sono riusciti a fuggire, mentre altri si trovavano già In carcere quando sono stati spiccati 1 mandati di cattura. Tra questi, 1 capi Indiscussi della banda: i fratelli Nuccio e Santo Mlano, raggiunti alle Nuove, .nel maggio scorso, da altri due fratelli, Ciccio e Roberto, sorpresi mentre consegnavano una partita d'eroina (un etto e mezzo). Uno dopo l'altro, ma le notizie degli arresti sono state tenute segrete, sono finiti in carcere Antonino Saia, 29 anni, latitante dail'80, scoperto in un alloggio a Collegno con Filippo Cannavo, anche lui colpito dallo stesso mandato di cattura. E' toccato poi a Carmelo Puglisl, Franco Finocchiaro, Carmelo Giuffrida, Giovanni Raimondo, Angelo Sciotti, Andrea Micci, Giovanni Tornatore, Antonino Pagano, Giuseppe Patti, Stefano Cavallo, Andrea Micci e Antonino Tommaselli, mentre Giuseppe La Vaccara e Giuseppe Muzio sono stati catturati dalla polizia. Ancora latitanti sono Orazio Giuffrida, Sebastiano Trignanl, Girolamo Gullace, Carmelo Finocchlaro, Massimo Roco, Vincenzo Tornatore e Lorenzo Albrl. I carabinieri hanno scoperto che 11 clan aveva organizzato un vero e proprio sindacato per 1 propri membri con 11 compito di accantonare una parte del denaro frutto dello spaccio per pagare avvocati e mantenere le famiglie del «soci» arrestati. Non solo, ma tutti 1 componenti dell'organizzazione ricercati avevano in Antonino Tommaselli, socio dell'agenzia immobiliare «Alvini», un valido aluto per trovare alloggi In cui nascondersi. Addirittura 11 Sala, ricercato da tre anni, aveva versato una caparra di 80 milioni per acquistare una villa

Luoghi citati: Collegno, Torino