Bergamo, per la libertà a Tortora cominciato il conto alla rovescia

Bergamo, per /a libertà a Tortora comincialo il confo affa rovescia Dopo le ultime visite mediche, si attende la decisione del magistrato Bergamo, per /a libertà a Tortora comincialo il confo affa rovescia Ieri il presentatore ha incontrato i familiari: «Sarebbe crudele illuderlo» hanno detto uscendo - La gente ; lo aspetta davanti al carcere, lui saluta dalla finestra - Ha ricevuto molti doni e centinaia di lettere DAL NOSTRO INVIATO BERGAMO — E' già in movimento l'orologio che scandisce il conto alla rovescia per la libertà provvisoria a Enzo Tortora: 11 presentatore dovrebbe lasciare 11 nuovissimo carcere di via Gleno per gli arresti domiciliari nella sua abitazione milanese. Un orologio che cammina molto lentamente e che fa soffrire non soltanto lui, ma anche 1 fotografi di quotidiani e settimanali, che da almeno una settimana sostano dall'alba al tramonto davanti al cancelli del carcere. L'autorizzazione che aprirà le porte della cella deve arrivare dal giudice istruttore di Napoli, ma si dice che passeranno almeno un paio di giorni. Comunque, prima della fine dell'anno 11 presentatore dovrebbe tornare a casa, dove resterà «recluso», ma almeno avrà attorno a sè 11 conforto del volti di amici e parenti. Può darsi Invece che Tortora sia ricoverato in una cllnica, e anche In questo caso dovrà rispettare 1 confini che stabilirà il giudice. Se 11 oltrepassasse, riserverebbe una denuncia per evasione. Enzo Tortora ha sempre rifiutato la scarcerazione per motivi di salute: - Voglio essere prosciolto da ogni accusa, lasciare il carcere con la testa alta-. Ma anche un fisico robusto come 11 suo si è fiaccato dopo sei mesi e mezzo di prigione, prima a Roma poi a Bergamo. Tortora soffre di un male insidioso, quello che 1 medici chiamano sindrome ansioso-depresslva, che gli procura dolori di testa, vertigini, aumenti di pressione e tachicardia. Un malato in queste condizioni deve essere controllato a vista perché potrebbe anche togliersi la vita. Ed è questa la preoccupazione che ha spinto 1 suol difensori, Raffaele Della Valle e Alberto Dell'Ora, a chiedere per il loro assistito la libertà provvisoria, -anche se il nostro obiettivo principale è quello che gli venga riconosciuta la completa innocenza. Comunque — hanno aggiunto 1 due legali — è nostro dovere tentare di tirarlo fuori dal carcere per farlo curare. Emo Tortora rischia da un momento all'altro di rompere quel sottile diaframma che ancora lo separa dalla follia. Solo lui sa quanto soffre, chiediamo che sia liberato anche contro la sua volontà-. Mercoledì della scorsa settimana Enzo Tortora è stato* sottoposto a visita fiscale nell' infermeria del carcere da tre primari di Pavia: Fornati, Mauri, De Martls. Un controllo generale psichico—fisico, che è durato un palo d'ore e che forse ha confermato una precedente visita fatta da specialisti di parte, 11 cui quadro clinico ha sollecitato gli avvocati a chiedere la libertà provvisoria e un eventuale ricovero in ospedale per 11 giornalista televisivo. I referti del tre sanitari pavesi dovebbero già essere, sul tavolo del giudice istruttore di Napoli, che oggi o domani deciderà. , Come ha reagito Enzo Tortora a una possibile libertà provvisoria? Sembra che sia rimasto indifferente perché, si dice, ha finito di sperare. Non si pronunciano nemmeno la donna con la quale egli, vive, l'ex moglie e la figlia, che ieri mattina sono andate a trovarlo, come ogni settimana. Quando le tre donne sono uscite dal carcere, dopo un breve collòquio, sono state avvicinate dal giornalisti. -Sappiamo niente — hanno detto — Eneo ha bisogno di tranquillità, sarebbe crudele illuderlo. Vedremo...-. E si sono al- lontanate in auto verso Milano. Un Natale abbastanza felice anche per il presentatore, che ha ricevuto centinaia di lettere e molti doni da persone sconosciute. Lettere ne riceve quasi tutti 1 giorni. -E questa distrazione lo aiuta molto — racconta un Infermiere — Le legge con la massima attenzione e le mette da una parte. Saranno i suol bel ricordi. Tortora passa molte ore anche in biblioteca-. La finestra della cella di Tortora si affaccia sul prati di via Pizzo Redorta, oltre 1 quali ci sono le case popolari. Lui trascorre lunghi quarti d'ora con 1 gomiti appoggiati sul davanzale e ogni tanto saluta qualcuno che si ferma sulla strada e lo osserva con 11 binocolo. Sono i suoi ammiratori, che ieri hanno sostato alcune ore davanti al carcere nella speranza di vederlo uscire, sia pure su un furgone chiuso, e che torneranno anche oggi'e domani. Aldo Popaiz wm Bergamo. Tortora ripreso dal teleobiettivo saluta dalla sua cella

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Napoli, Pavia, Roma