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Forse alimentati con la fleboclisi i br che digiunano a Bad'e Carros I magistrati stanno valutando se ordinare un trasferimento in ospedale Forse alimentati con la fleboclisi i br che digiunano a Bad'e Carros Altri quattro detenuti avrebbero iniziato ieri lo sciopero della fame - Pannella in visita al carcere - Per solidarietà con i reclusi si era dimesso il cappellano del penitenziario CAGLIARI—Non è escluso che i terroristi che da alcuni giorni stanno attuando uno sciopero della fame nella sezione di massima sicurezza .del carcere di Bad'e Carros vengano trasferiti in un centro clinico ed alimentati forzatamente con fleboclisi. Un intervento di questo tipo sarebbe'Etato discusso' ieri 'mattina tra IT giùdice istruttore del tribunale di Nuoro Gaetano Cadu e un altro magistrato di Cagliari, Mario Marchetti, che un anno fa aveva dovuto affrontare un caso analogo. Per solidarizzare con Ognibene, Franceschlnl, Bonisoli, Mlcaletto, Giclonl, Pavese e Federici che da diversi giorni rifiutano 11 cibo per protestare contro la dura vita carcerarla che essi definiscono «un inferno-, ieri è arrivato al carcere Marco Pannella. Il leader radicale, In una conferenza stampa improvvisata all'uscita, ha annunciato che altri quattro detenuti della sezione di massima sicurezza hanno cominciato proprio Ieri a loro volta lo sciopero della fame. La protesta dei terroristi aveva incontrato nei giorni scorsi anche la solidarietà di don Salvatore Bussu, 11 cappellano del carcere, che si è dimesso con una lettera al vescovo di Nuoro per protestare contro le condizioni in cui 1 terroristi vivono nel braccio speciale della fortezza nuorese. L' azione del cappellano ha seguito di poche ore quella dello stesso vescovo di Nuoro monsignor Mells che per le stesse ragioni aveva disertato la Messa di Natale In carcere con i detenuti «per non solennizzare la ricorrenza soltanto con una parte dei carcerati mentre un'altra parte è in pericolo di vita-. In effetti la situazione del terroristi dal punto af vlstà'sanltàiió'è; fféìlè condizioni generali è preoccupali te. Da due Settimane 1 sètte attuano uno sciopero della fame alimentandosi con un quarto di latte zuccherato; ma cinque di essi, 1 loro nomi non si conoscono ancora, da quattro giorni rifiutano anche questa bevanda. In queste giornate natalizie dalla superfortezza filtrano ancora meno notizie del solito. Ma seoondo alcuni che sono In c-ualcne modo rius'àtiVsta»lr' lire un contatto con 11 carcere almeno un palo di terroristi sarebbero In condizioni gravi. Non c'è comunque alcuna nota ufficiale, sono soltanto le Indiscrezioni di «radio carcere» a passare notizie anche se scarne e molto approssimative ai cronisti. I sette terroristi come si sa chiedono l'abolizione dell'articolo 90 del regolamento carcerarlo che Impone praticamente Un duro isolamento al detenuti. .Ma lo Stato — afferma il dottor Tonino Solinas, presidente della sezione di sorveglianza della Sardegna —non può cedere ai ricatti. I detenuti del braccio speciale di Bad'e Carros possono anche avere ragione nella sostanza ma sbagliano nella forma: la loro azione, il loro sciopero ha l'aspetto di un ricatto, In sostanza l'articolo 90 prescrive che i colloqui tra i detenuti ed i loro famigliari avvengano attraverso i vetri e il controllo del pacchi e della corrispondenza che ricevono dall esterno. Ma è evidente che il ministro non può cedere ad una richiesta fatta in questi termini-. Richiesto di esprimere un giudizio sulla vita carcerarla a Bad'e Carros ed In genere nel vari Istituti di pena della Sardegna, 11 giudice Solinas ha dichiarato: 'Devo dire che nell' Isola gli istituti carcerari sono addirittura d'avanguardia e lo stesso carcere di Nuoro, emi riferisco anche alla sezione speciale, è di ottimo livello. C'è molta cura e preparazione da parte del personale civile e militare-. Mario Guerrini