Targa d'oro dei detenuti al Papa «Nel ricordo di un giorno felice» di Marco Tosatti
Targa d'oro dei detenuti al Pupa «Nel ricordo di un giorno felice» Scambio di doni tra il Pontefice e i reclusi durante la visita a Rebibbia Targa d'oro dei detenuti al Pupa «Nel ricordo di un giorno felice» (Segue dalla 1* pagina) , circo la propria vicenda personale. Cerco d'immaginare i desideri che ciascuno di voi si porta dietro. Molte delle cose a cui il vostro cuore aspira non è purtroppo in mia facoltà concedervi. Quel che posso darvi, come uomo e come, cristiano, è innanzitutto la mia stima: Wojtyla ha accennato anche al sistema carcerarlo, di come sia necessario farlo evolvere mverso una situazione di pieno rispetto dei diritti e della dignità della persona-. Al detenuti Giovanni Paolo II ha donato un rosario e una copia del testo del «Messaggio per la pace» che ha pronunciato di recente. Al Papa sono stati offerti doni diversi: una targa d'oro ('nella nostra umiltà e solitudine, nel ricordo di un giorno felice- vi è inciso), un Cristo in creta, un veliero costruito con 1 fiammiferi, un crocifisso in legno opera di un detenuto musulmano, Elkrem Tarek, convertitosi recentissimamente In carcere al cristianesimo. E soprattutto lettere: molti gliele hanno consegnate mentre, ad uno ad uno, sfilavano per salutarlo personalmente, spesso baciargli la mano. Un fascio di lettere, le ha messe in mano a don Dziwlzs Mario Applgnanl, il «cavallo pazzo» degli anni della contestazione. « Vocilo leggerle personalmente, perché non sono lettere aperte — l'ha rassicurato 11 Papa —. Ho raccolto tutto nel mio cuore, e quanto posso nella mia memoria. Voglio aiutarvi, per quanto sarà possibile.stintende-. In tutto la visita è durata oltre tre ore: poco dopo le 13,20 la Mercedes nera decapo tt abile «SCV 1» è uscita dal portone blindato del carcere. Marco Tosatti Roma. All Agca bacia la mano di Giovanni Paolo II al termine del colloquio nel carcere di Rebibbia
Persone citate: Agca, Dziwlzs Mario Applgnanl, Giovanni Paolo Ii, Tarek, Wojtyla
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