Sono saliti a cinque i morti per il rogo al ristorante

Sono sa/iti a cinque i morti per il rogo ai ristorante Milano, voleva salvare altri clienti dalle fiamme Sono sa/iti a cinque i morti per il rogo ai ristorante MILANO — Sono diventati cinque i morti per l'Incendio del ristorante Da Illa, avvenuto venerdì pomeriggio. La notte di Natale ha infatti cessato di vivere Ferdinando Nalin, 50 anni, residente a Milano e padre di tre figli, uno studente universitario e due ragazze di 13 e 17 anni. Quando è stato ricoverato all'ospedale Fatebenefratclli aveva ustioni sul 90 per cento del corpo: per i medici non c'era alcuna possibilità di salvarlo. Nalin, ormai è certo, è morto nel tentativo di salvare altri clienti rimasti intrappolati nel fuoco. Geometra della ditta immobiliare «Scotti e C», di proprietà di Carlo Cabassi, fratello del finanziere Giuseppe, era con tutti i colieghi al tradizionale pranzo della ditta l'antivigilia di Natale. Il con tutti loro era riuscito a mettersi in salvo sulla strada, ma poi sentendo le urla e vedendo qualcuno che non riusciva ad uscire, è tornato nel ristorante: un gesto coraggioso che gli è costato la vita. Ad un pranzo di lavoro con alcuni colleghi era andato anche Giancarlo Ambrosetti, 40 anni, addetto, all'ufficio Cargo di Linate, delle linee aeree giapponesi. Sposato con un figlio di cinque anni, abitava a Cernusco sul Naviglio. B' sta' to trovato in quella che è stata soprannominata .saletta della morte» con altre due vittime: Gianni Vargiu, 40 anni cuoco del ristorante, e Leon Brande Lcibadlt, 77 anni, cittadino francese di origine lituana. Vargiu, sposato con due bambini piccoli, era arrivato ragazzino dalla Sardegna e subito era andato a lavorare nel ristorante «Da Illa»: per la proprietaria, Ilia Mungai, era diventato quasi un figlio. Probabilmente, visto il fuoco, dalla cucina, ha cercato di intervenire per domare le fiamme nelle sale. Lelbadit era invece al ristorante per un pranzo «prenatalizio» con la figlia, Michèle Vacher, 55 anni, residente a Milano morta anche lei nell'incendio: la donna è stata trovata nel guardaroba a pochi passi dall'uscita. La saletta dove sono morti 1 tre si trova sul retro del locale: è chiusa da una finestra con inferriata e rete metallica e una porta che dà sull'esterno è stata murata da tempo. L'inchiestra dovrà accertare se questa «muratura» era stata eseguita con regolare permesso. Altri dubbi da chiarire la presenza o no di estintori e la sicurezza ■ del materiale usato per l'arredamento del locale: secondo tutte le testimonianze, infatti, 11 fuoco si è esteso in modo rapidissimo. «Le tende bruciavano come se fossero state di carta», hanno raccontato ad esempio diversi testimoni. s. mr,

Persone citate: Cabassi, Ferdinando Nalin, Giancarlo Ambrosetti, Gianni Vargiu, Ilia Mungai, Leon Brande Lcibadlt, Nalin, Vacher, Vargiu

Luoghi citati: Cernusco Sul Naviglio, Milano, Sardegna